Si è tenuto lo scorso 19 giugno un incontro tra i rappresentanti del gruppo “Vincitori senza cattedra” (vincitori del concorso docenti indetto nel 2012 non ancora immessi in ruolo), il Capo di Gabinetto del Miur Alessandro Fusacchia e il Capo Dipartimento per l’Istruzione Luciano Chiappetta.
I delegati del gruppo hanno apprezzato la disponibilità al confronto manifestata dai rappresentanti del Ministero sia prima che in occasione dello stesso incontro, così come l’apertura alla possibilità di una linea di dialogo continua e diretta, data l’assenza di rappresentanza sindacale.
Dall’incontro è emerso che il Miur ha preso atto di alcune criticità legate all’espletamento delle succitate procedure concorsuali, riconducibili essenzialmente a ritardi nel loro svolgimento e a sproporzioni, molto evidenti nel caso di alcune regioni, tra numero di posti messi a concorso e numero di immissioni in ruolo effettuate nell’anno scolastico 2013/2014 (appena 3255 vincitori su un totale di 11542 sono stati assunti nel primo dei due anni cui fa riferimento il bando di concorso).
Richiamando quanto disposto dal Testo Unico e facendo riferimento ad una disponibilità di posti e cattedre da gestire nel triennio 2013/2015 per immettere in ruolo tutti i vincitori di concorso, i rappresentanti del Ministero hanno assicurato volontà e massimo impegno nel mettere in atto una serie di misure che consentano l’immissione degli stessi nei tempi predetti.
I delegati dei vincitori senza cattedra hanno richiamato in quella sede – e continuano a richiamare – quanto disposto nel bando di concorso, nel quale si definisce una disponibilità di posti (effettiva ed accertata) da destinare al concorso in ciascuna regione nel biennio 2013/2014, invece che nel triennio.
Gli stessi confidano comunque che le azioni intraprese dal Miur per fronteggiare le criticità, sebbene al momento ancora in via di definizione, possano produrre gli effetti auspicati già in occasione delle immissioni in ruolo dell’agosto prossimo.
Il gruppo Facebook “Vincitori senza cattedra” tiene a sottolineare che informazioni parziali, inesatte o manipolate per interessi altri, diverse da quanto esposto in questo comunicato, non sono attribuibili ad esso, e confida che chi ha facoltà di trasmetterle o pubblicarle, ne verifichi preventivamente la provenienza, come sempre dovrebbe essere.
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