Il documento di Renzi sulla scuola- ha detto Cangemi- è la sintesi pericolosissima di decenni di deriva politica e culturale sul ruolo dell’istruzione statale. Non è un caso che esso riscuote il consenso di un arco di forze che va dal PD a Forza Italia, alla Confindustria sull’obiettivo di liquidare la scuola della Costituzione e i diritti di chi vi lavora. Si mira a costruire un sistema dell’istruzione gerarchico e ineguale, strumento d’interessi privati esterni e di clientele interne.
La corte di giustizia europea– ha continuato Cangemi- ha messo in luce come anche la tanto celebrata stabilizzazione dei precari sia un’iniziativa tardiva, insufficiente oltre che fatta con modalità oscure e pericolose.
E’ necessario smascherare la reale natura dell’operazione “Buona scuola”, evidenziarne i nessi con le operazioni governative di attacco allo Stato sociale, di frammentazione del mondo del lavoro, di attacco al contratto nazionale. Per questo- ha concluso Luca Cangemi- abbiamo organizzato un seminario, introdotto dalla relazione di Lillo Fasciana, di Democrazia e Lavoro FLC-Cgil, con una serie d’interventi tematici sugli aspetti più importanti delle scelte del governo (contratto, dirigenza, organi collegiali, organici, precariato, risorse, reclutamento, scatti, valutazione). Un’occasione di approfondimento che offra gli strumenti per resistere a un’offensiva che vuole colpire alla radice la scuola pubblica nel nostro paese.