Questa mattina si svolgerà l’incontro tra il nuovo ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e le organizzazioni sindacali. La segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci ha commentato così in un video, l’appuntamento:
Una convocazione che arriva con molta tempestività, e questo mi sembra un segno apprezzabile di attenzione, che mi auguro sia anche di buon auspicio.
Col nuovo ministro, come con quelli che l’hanno preceduto, intendiamo sviluppare un confronto aperto, leale, costruttivo. Crediamo che sia questo il modo giusto di contribuire a valorizzare un corretto svolgimento delle relazioni sindacali. Queste sono lo strumento principale di cui disponiamo per esercitare al meglio il nostro ruolo di rappresentanza e di tutela di tutte le professionalità presenti nella scuola.
Ma siamo convinti, e lo dirò al ministro, che il sindacato non sia solo portatore di interessi: dispone anche di un grande bagaglio di conoscenza e di competenza, maturate attraverso la diretta esperienza di che cos’è la scuola, dei suoi problemi, delle sue risorse, delle dinamiche numerose e complesse che la attraversano.
CISL e CISL Scuola sono sempre state in prima linea nell’affermare il valore e l’importanza che la scuola pubblica riveste per la formazione delle persone e per la crescita civile, economica e sociale del Paese. Da qui la richiesta, non liquidabile come una pretesa, di coinvolgere le parti sociali nei momenti in cui si definiscono percorsi e strategie di politica scolastica.
Naturalmente gli chiederò di farsi da subito parte attiva per una conclusione veloce e positiva del rinnovo contrattuale.
Mi piacerebbe anche che il nuovo ministro facesse suo il concetto di “innovazione partecipata e condivisa” presente nel Patto per la scuola, siglato un anno e mezzo fa e rimasto quasi sempre lettera morta.
Rianimare quel concetto potrebbe rappresentare un bel segnale rivolto alla politica e a tutto il mondo della scuola.
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