Tra le tante notizie che giungono quotidianamente alla nostra redazione, molte informano sulle migliaia di attività che si svolgono in Italia e all’estero relative al mondo scolastico; altre denunciano fatti incresciosi; altre ancora stranezze e incongruenze della nostra burocrazia e legislatura.
Autrice della nota, che pubblichiamo di seguito, è Alessandra, che ritiene una vera e propria ingiustizia quanto ci racconta:
"Incredibile!
Mi sono abilitata con concorso riservato nell’aprile 2000.
Scopro con disappunto che per avere il certificato di abilitazione dovrò sborsare 40.000 di marche da bollo, e in più pagare una tassa "una tantum", che varia considerevolmente a seconda della regione in cui ci si è laureati.
Nel mio caso, essendomi laureata a Genova, anche se residente in Sardegna da diversi anni, dovrò spendere £150.000, mentre i miei colleghi sardi £ 10.000.
Se, per fare un altro esempio, mi fossi laureata a Cassino avrei speso ben £ 220.000, in Sicilia £ 10.000, e così via.
E’ una palese ingiustizia. Che secondo me va subito resa nota."
Alessandra