I danni del riordino della scuola secondaria superiore continuano a farsi sentire, e non solo sul versante delle lingue straniere, come è accaduto negli Istituti tecnici a indirizzo turistico, dove, oltre a ridurre le ore, non è stato previsto nemmeno il docente madrelingua, ma anche nel primo biennio dei licei dove lo studio della storia dell’arte è praticamente scomparso, insieme sempre al biennio del turistico (Arte e territorio).
Da questa semplice constatazione nasce la mozione presentata dall’ex ministro ai beni culturali del governo Prodi, Francesco Rutelli, insieme ad esponenti del Pd.
L’insegnamento della storia dell’arte, che è stato un primato storico nella scuola secondaria superiore, riconosciuto dall’intera Europa, rischia ora di marginalizzarsi soprattutto in considerazione del vasto patrimonio artistico e monumentale di cui dispone l’Italia.
Chiedono quindi i firmatari della mozione al Governo di garantire l’insegnamento di Storia dell’Arte soprattutto nella fascia dell’obbligo di istruzione, non relegandola in ambito esclusivamente liceale e reintegrando le ore eliminate dai vecchi ordinamenti nei nuovi ordinamenti della scuola secondaria superiore.
Ma non solo, gli interroganti propongono di inserire l’insegnamento della storia dell’arte nella scuola primaria, di riattivare l’indirizzo ‘beni culturali’ nel percorso dei licei artistici e di estendere l’insegnamento di tale disciplina anche al ginnasio.
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