La regione Lombardia, con una indagine dal titolo “Conoscenze dei rischi da uso improprio in strada di cellulari, smartphone e loro applicazioni rivolta a nuove generazioni”, ha chiesto a 2.612 studenti delle classi 4^ e 5^ di alcuni istituti superiori del milanese sulle loro abitudini di spostamento e sulla percezione del rischio legato all’uso dello smartphone nel traffico.
Si è così saputo che le modalità di trasporto preferito tra i giovani sono prevalentemente i mezzi pubblici, la bici o semplicemente a piedi.
Per quanto riguarda l’uso del cellulare, le risposte indicano una generale prudenza: solo il 16,5% non si stacca dal cellulare neanche mentre attraversa la strada e il 12,5% quando è in bici.
Viceversa, l’81,9% afferma di guardare una notifica solo dopo aver superato il passaggio pedonale e il 68,1% dei giovani ciclisti dichiara che il messaggio lo legge solo dopo essersi fermato.
Inoltre il 72,2% di chi si muove in scooter o moto e il 60,8% di chi è al volante di un’auto dichiara di non usare mai il cellulare durante la marcia. E circa l’80% di loro afferma di guardare il contenuto di un messaggio solo da fermo.
Preoccupa il 10% del campione che ammette tranquillamente di usare in qualunque posto o condizione incondizionatamente lo smartphone per parlare, chattare, navigare, mentre l’8,3% si limita solo a leggere i messaggi e il 4,2% ad inviarli, anche se ciò comporta il fatto di distogliere la vista dalla strada.
Ancora una volta però, i promotori dell’indagine indicano nella scuola il punto di forza dove puntare il grimaldello per riportare i più riottosi a un uso consapevole e moderato dei cellulari.
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