Categorie: Generico

Indagine sulla presenza degli alunni stranieri nelle scuole italiane

E’ quanto emerge dall’indagine del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) su "Alunni con cittadinanza non italiana – Scuole statali e non statali – Anno Scolastico 2003/2004".
La pubblicazione analizza con dovizia di particolari la presenza degli alunni stranieri nella scuola italiana.
Si scopre, ad esempio, che il 90, 5 per cento degli alunni stranieri frequenta le scuole statali; il 40 per cento è iscritto nella scuola primaria.
L’area geografica del nostro Paese a maggiore incidenza di stranieri si conferma, anche quest’anno, il Nord Est, con percentuali che vanno dal 6,1 all’8 ,5 per cento, rispetto alla popolazione scolastica di riferimento.
L’aumento progressivo negli ultimi anni del numero di alunni stranieri, 282.683 con una percentuale del 3,5% sul totale della popolazione scolastica, pone l’accento sul carattere di stabilità e sulla presenza di nuclei familiari e prefigura una dimensione multicolore della nostra scuola futura caratterizzata da una grande quantità di differenze.
Nel complesso, nella scuola italiana sono rappresentati, in base alle etnie di provenienza di origine degli alunni stranieri, ben 191 Paesi diversi.
"Una realtà mobile e cangiante, ma anche stabile e strutturale". Così l’ha definita il ministro Letizia Moratti nella presentazione al testo pubblicato dalla Direzione generale per i Sistemi Informativi e dalla Direzione generale per lo Studente. Certamente "mobile" lo è in quanto il fenomeno è in continua crescita. La "stabilità" del fenomeno, invece, è caratterizzata dalla presenza dei nuclei familiari residenti sul territorio.
Nell’anno scolastico 1983/84, cioè 20 anni fa, la popolazione degli alunni stranieri era di 6.104, passata a 30.547 dell’a.s. 1992/93. Oggi sono 282.383, una crescita di circa 30.000 unità l’anno.
I Paesi più rappresentati sono l’Albania, il Marocco, la ex Jugoslavia, la Romania e l’Ecuador.
L’Italia, comunque, rimane il Paese della Comunità che ha minor numero di scolari stranieri nelle proprie scuole. In Francia, per esempio, ve ne sono 610.452; in Inghilterra 973.100; in Germania 961.381; in Spagna 303.827; in Svizzera 284.041 (in quest’ultimo un tempo quasi tutti bambini italiani, oggi la maggior parte della ex Jugoslavia).
Interessante la presenza degli "indiani del Po" rappresentata da indiani provenienti dal Panjab, India del Nord (etimologicamente: Terra dei cinque fiumi).

Giorgio Veneziani

Articoli recenti

Schede didattiche matematica scuola primaria, come costruirle? Il webinar per i docenti

Creare schede didattiche per matematica nella scuola primaria richiede chiarezza e varietà. Usare immagini e…

24/11/2024

Black Friday 2024, sconti sui corsi della Tecnica della Scuola: ecco quando finiscono

Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…

24/11/2024

Adhd, come si diagnostica? Come creare strategie didattiche ad hoc e favorire l’inclusione? Ecco gli spunti per docenti

L'Adhd si diagnostica tramite una valutazione clinica da specialisti, considerando sintomi come disattenzione e iperattività.…

24/11/2024

eCampus 30 Cfu, quali requisiti di accesso? Iscriviti per prendere un’altra abilitazione o cambiare classe di concorso

I percorsi abilitanti da 30 CFU, molto attesi da tanti docenti di ruolo che aspirano a…

24/11/2024

Certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale: quanto costa e come conseguirla con Eipass

Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…

24/11/2024