La ricerca, iniziata il 18 ottobre 2001 è un’indagine statistico-sociale che utilizza un campione di circa 2.500 neolaureati, rappresentativo per sesso, su tutto il territorio nazionale.
Rinviando i lettori al sito www.cesop.it per i relativi approfondimenti tecnici, anticipiamo alcuni risultati.
La maggioranza degli intervistati, esattamente il 67% non giudica l’Università in grado di formare i giovani.
Alla domanda: " Ritieni che l’Università sia adeguata al mercato del lavoro?" rispondono – poco o per nulla – il 56% degli intervistati, – abbastanza o molto – il 44%.
I neolaureati, pur di lavorare, sono disposti alla mobilità: l’84% dice sì ai trasferimenti, contro un 16% che non intende spostarsi.
Per il 49% non fa differenza se il lavoro si deve inseguire all’estero o in qualche altra parte d’Italia, mentre il 31% sarebbe disponibile a spostarsi solo in Italia e il 2% esclusivamente all’estero.
Aspetteremo le conclusioni della ricerca per avere un quadro completo sugli atteggiamenti e sui comportamenti dei giovani laureati.
Emerge interessante un dato: i laureati con voti più bassi, in percentuale, sono quelli che riescono prima ad inserirsi nel mondo del lavoro.
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