Sì all’indennità ai bambini disabili
di Adalberto Reggiani
I bambini disabili, che vanno all’asilo-nido, hanno diritto all’indennità di frequenza. Per ottenerla, i genitori devono presentare la domanda all’Inps, allegando il certificato di frequenza. Lo prevede una circolare emanata dall’ente previdenziale il 22 gennaio scorso. L’indennità di frequenza prevista per gli alunni disabili delle scuole di ogni ordine e grado va corrisposta anche ai genitori dei bambini che vanno al nido. In buona sostanza, dunque, spetta ai bambini portatori di handicap anche nel periodo precedente la scuola materna, nella fascia d’età da 0 a 3 anni. Il chiarimento viene dall’Istituto nazionale della previdenza sociale, che ha recepito in una circolare (n. 11 del 22/01/2003) il disposto di una sentenza della Corte costituzionale. La Consulta, infatti, qualche tempo fa aveva dichiarato incostituzionale la norma che non prevedeva l’attribuzione del beneficio prima dei 3 anni. E dunque, l’Istituto ha ritenuto di prendere atto della nuova situazione dando disposizioni agli uffici periferici. La procedura per ottenere l’indennità è molto semplice. Il genitore deve presentare l’istanza alla sede Inps più vicina, avendo cura di allegare il certificato di frequenza all’asilo–nido. La Corte costituzionale aveva motivato la decisione, affermando la necessità di considerare la frequenza all’asilo-nido un’esperienza formativa di particolare importanza, proprio per i bambini molto piccoli in condizioni di handicap. 24/01/2003
vedi normativa