Anche l’India sembra intenzionata ad introdurre una norma che obbliga tutti i bambini a frequentare la scuola sino ai 14 anni. Nelle prossime ore, probabilmente già il 20 dicembre, il Parlamento indiano voterà infatti una proposta di legge per abolire il lavoro minorile al di sotto dei 14 anni e per garantire il diritto all`istruzione.
Il provvedimento legislativo ha una portata davvero elevata. In India, infatti, il numero di bambini impiegati come forza lavoro è altissimo. Secondo una recente indagine dell`Unicef, sarebbero circa 28 milioni, tra i 5 e i 14 anni, ad essere impiegati in un’occupazione e (quasi sempre) a non frequentare la scuola.
Se la proposta di legge dovesse essere approvata senza modifiche, verranno imposti tre anni di carcere e una multa di 900 dollari a chiunque impieghi bambini di età inferiore ai 14 anni o coinvolga minori di 18 anni in lavori pericolosi.
Per convincere il governo indiano ad approvare il Trattato di Abolizione del Lavoro Minorile, Plan International sostiene la petizione lanciata da Gordon Brown, inviato speciale delle Nazioni Unite: “questo momento – si legge in una nota – potrebbe segnare per il Paese la fine di una tolleranza di lunga data nei confronti del lavoro dei minori”.