Home Attualità Indicazioni Nazionali: anche i matematici chiedono di essere coinvolti

Indicazioni Nazionali: anche i matematici chiedono di essere coinvolti

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La Federazione Italiana Mathesis esorta il Ministero dell’Istruzione e del Merito a includere nella Commissione incaricata di rivedere le Indicazioni nazionali e le Linee guida per il primo e secondo ciclo di istruzione, docenti esperti di didattica della matematica e delle discipline scientifiche, oltre a rappresentanti delle associazioni professionali degli insegnanti.
La presenza di questi esperti è fondamentale per garantire che le riforme educative rispecchino le esigenze attuali e future dell’insegnamento delle materie scientifiche.

La richiesta di Federazione Italiana Mathesis – si legge in un comunicato – arriva in seguito alle dichiarazioni del 15 maggio 2024, fatte da una rappresentante del Governo durante un’Interrogazione parlamentare presso la VII Commissione permanente (Cultura, scienza e istruzione) della Camera dei deputati.
In tale occasione, è stato escluso che la riforma riguarderà le discipline scientifiche, poiché il Ministero ha già emanato a ottobre dello scorso anno le linee guida per le discipline STEM.

Il ruolo della Federazione Italiana Mathesis nella formazione degli insegnanti

Federazione Italiana Mathesis, riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per le sue attività di ricerca, culturali, divulgative e didattiche, sostiene che il miglioramento delle Indicazioni Nazionali debba coinvolgere specialisti degli aspetti culturali, formativi e didattici delle varie discipline. Sebbene riconosca l’importanza dei pedagogisti già presenti nella Commissione Ministeriale, la Federazione ritiene indispensabile ascoltare anche chi lavora quotidianamente con gli insegnanti, i quali sono chiamati a implementare le eventuali modifiche nei programmi di studio.

Federazione Italiana Mathesis auspica anche che il Ministero riconosca l’importanza di includere competenze specialistiche nella Commissione per rispondere adeguatamente all’evoluzione dinamica del panorama educativo scientifico e alle esigenze che emergono dalle scuole.