
Oggi, 8 aprile, alle ore 16, si svolge il convegno “Le radici del futuro – Confronto sulle Nuove Indicazioni Nazionali per la scuola” presso la Sala Tatarella – Palazzo dei Gruppi Parlamentari a Roma.
L’iniziativa, promossa dalla sottosegretaria all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, rappresenta un’occasione di approfondimento e dibattito sulle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola, con la partecipazione dei coordinatori della Commissione Tecnica Ministeriale.
I partecipanti
Saluti istituzionali del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. A seguire Alessandro Amorese, Capogruppo FDI VII Commissione Istruzione della Camera, Gimmi Cangiano, Componente FDI VII Commissione Istruzione della Camera. Interventi dell’On. Paola Frassinetti, Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ella Bucalo, Vice Responsabile Dipartimento Istruzione FDI, membro VII Commissione Senato, Suor Anna Monia Alfieri, istitutrice e religiosa, Marco Cimmino, storico.
Ecco le parole della professoressa Loredana Perla: “Alcune osservazioni le recepiremo, altre no. Sono colpita dagli attacchi ideologizzati. Viviamo una stagione difficile di comunicazione con i genitori, che spesso sono in competizione con i docenti, sottovalutano il lavoro della scuola. Con tutto il rispetto, è importante valorizzare il ruolo fondamentale di presidio culturale delle scuole e dei docenti. La valorizzazione del docente non è ininfluente in queste linee guida. Finora il docente è stato visto come funzionale. Senza i maestri non si raggiunge la formazione integrale degli alunni. Abbiamo voluto valorizzare l’insegnante, che è il vero curriculum maker”.
“C’è stato un ampliamento di conoscenze nel paniere. Vogliamo dire agli insegnanti: questa è la strada, poi voi costruirete il curricolo. Ci sono delle conoscenze che non si possono non insegnare. L’autonomia viene rispettata. Speriamo che il nostro documento possa fronteggiare la crisi dell’istruzione. Chi non la vede non è onesto intellettualmente”.
Nuove Indicazioni Nazionali, si parte il 1° settembre 2026
I nuovi programmi scolastici, figli delle indicazioni nazionali della scuola primaria introdotte dal ministero dell’Istruzione, entreranno in vigore dall’anno scolastico 2026/2027. Ed è già corsa contro il tempo, perchè in contemporanea saranno anche pronti i libri di testo adeguatamente aggiornati: il doppio impegno è stato pubblicamente preso il 2 aprile dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara durante un’interrogazione degli onorevoli Grippo e Bergonzoni di Azione specifica sugli esiti della pubblicazione, avvenuta l’11 marzo scorso, della bozza sulle “Nuove indicazioni per la scuola dell’infanzia e primo ciclo di istruzione 2025”.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, il titolare del Mim ha detto di avere “avuto un confronto diretto con l’Associazione Italiana Editori: i tempi sono risultati compatibili con la produzione di materiali didattici, coerenti con le nuove indicazioni, in tempo, dunque, per la loro adozione a partire dall’anno scolastico 2026/27”.
Valditara è tornato sulle motivazioni che hanno prodotto tale decisione: dopo avere parlato della “consapevolezza della rilevante portata culturale di questa revisione”, il ministro ha tenuto a dire che “negli ultimi decenni – ha spiegato – si sono affermate tendenze pedagogiche che hanno portato al decadimento di alcune conoscenze. Abbiamo voluto recuperare il senso della nostra identità per capire chi siamo e da dove veniamo. La definizione delle Indicazioni è prerogativa del Mim a cui spetta il compito di fornire gli obiettivi generali, nel pieno rispetto dell’autonomia delle scuole”.