È positivo il resoconto dei primi 10 anni di gemellaggi elettronici eTwinning, l’azione europea che dal 2005 mette in contatto insegnanti e classi per fare didattica sfruttando le nuove tecnologie.
A sostenerlo è l’Indire, secondo il quale il nostro Paese registra ritmi di crescita tra i più elevati d’Europa: è cresciuto, infatti, del 120% il numero di insegnanti iscritti alla piattaforma europea, con un’alta partecipazione dal Sud d’Italia. E le scuole italiane risultano fra le più attive e numerose in termini di partecipazione, risultati e riconoscimenti e l’Italia è il quinto Paese, tra i 35 partecipanti, per insegnanti iscritti, dopo Turchia, Polonia, Francia e Spagna.
In particolare, si registra un incremento costante dei docenti italiani iscritti alla piattaforma, oltre 25.000 (circa l’8% degli oltre 300.000 iscritti in tutta Europa), segnando in particolare un record di crescita nel triennio 2012-2014, con circa 13.750 nuove registrazioni (+120% in tre anni) e un aumento significativo dei nuovi progetti attivati, più di 4.200 sui 10.500 totali attivati dal 2005 (+ 70%).
Le scuole registrate sono 9.500 e in media sono 3 gli insegnanti iscritti alla piattaforma in ciascun istituto. Sono 3.350 le scuole Superiori iscritte (la tipologia di istituti più presente), seguono le scuole medie (3.000), quindi le primarie (2.700) e le scuole dell’infanzia (450). Quanto agli insegnanti registrati a livello regionale, eTwinning registra picchi di attività proporzionali nelle regioni più popolose, come Lombardia, prima regione come partecipazione, seguita da Sicilia, Lazio e Puglia.
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Il Sud è la zona più attiva, con 5.082 progetti avviati mentre il Nord e Centro Italia sono fermi rispettivamente a 3.977 e 3.714 partnership. In un caso su tre le Lingue Straniere sono la materia più scelta da insegnanti e alunni, una tendenza relativamente naturale nelle attività di gemellaggio fra Paesi diversi. Le discipline oggetto dei progetti sono comunque molto varie: salute, sport, ambiente, cultura, arte, musica, teatro, ecc. La maggior parte dei gemellaggi dalle scuole italiane si realizzano con scuole partner in Francia (in 1064 progetti), Polonia (979 progetti), Spagna (697) e Grecia (591). Da un anno è possibile anche attivare gemellaggi tra scuole dello stesso Paese, così come è possibile coinvolgere partner dei Paesi eTwinning Plus: Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldavia, Tunisia, Ucraina.
“La scuola italiana – commenta il Presidente di Indire, Giovanni Biondi – è stata tra le prime ad aprire le porte a questo nuovo modo di insegnare, dove insegnanti e alunni possono connettersi, collaborare e condividere all’interno della più grande comunità europea dedicata all’apprendimento online. Negli anni i gemellaggi sono aumentati in modo esponenziale per l’attualità degli strumenti Ict, la novità di lavorare insieme da qualsiasi regione e per l’immediatezza con cui, con una buona idea, si può iniziare qualsiasi percorso di lavoro”.
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