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Indire sostegno, via libera del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio per l’inclusione: verso l’avvio?

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April 19, 2025

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Si è tenuta ieri, 9 aprile, la seduta del Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, costituito da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, da esponenti del mondo delle associazioni delle persone con disabilità, oltre che da componenti di altre amministrazioni.

Come annunciato da un comunicato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, chiamato a pronunciarsi sui decreti ministeriali di cui agli articoli 6 e 7 del decreto-legge 71/2024 (quelli relativi alla partenza dei percorsi di specializzazione su sostegno organizzati da Indire), il Comitato ha espresso parere favorevole. 

Valditara: “Molto felice”

“Ho fortemente voluto, in sede di conversione del decreto-legge 71/2024, che vi fosse il parere dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica nell’iter di perfezionamento dei decreti, che mirano a rafforzare l’effettività del diritto allo studio delle nostre studentesse e dei nostri studenti con disabilità. Per queste ragioni sono molto felice per il parere favorevole espresso dal Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio, che esprime la sensibilità di chi quotidianamente vive e affronta le tante sfide connesse all’inclusione e di chi opera per la tutela e per la promozione dei diritti delle persone con disabilità”, così il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Percorsi Indire sostegno, quali saranno

L’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica si è insediato lo scorso 1° aprile. Tra la prima e la nuova versione dell’Osservatorio non ci sono differenze sostanziali, entrambi sono composti da due organi: il Comitato Tecnico Scientifico, che ha il ruolo specifico di dare consulenza al governo e la Consulta delle Associazioni, con il compito, invece, di interloquire con lo stesso Comitato Tecnico Scientifico, fornendo delle proposte. Ma sono state introdotte importanti novità per quanto riguarda il funzionamento dell’Osservatorio: alle riunioni del Comitato Tecnico Scientifico possono partecipare l’Autorità per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e il Garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità. Inoltre, in riferimento all’articolo 6, per la prima volta i presidenti della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap) e della FAND (Federazioni Associazioni Nazionali per le persone con Disabilità) potranno partecipare alle riunioni della consulta. 

I percorsi che saranno attivati sono due: uno dedicato a chi ha anni di servizio sul sostegno e un altro dedicato a chi è in possesso di titoli esteri.

Tfa Indire, quando saranno attivati i percorsi?

Per far fronte alla necessità di docenti di sostegno, fino al 31 dicembre 2025, la specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità può essere ottenuta attraverso percorsi formativi dell’INDIRE, oltre che tramite le università.

Tfa Indire, quanti crediti?

I percorsi prevedono il conseguimento di almeno 30 crediti formativi. Le università possono attivare autonomamente o in collaborazione con l’INDIRE.

Tfa Indire per chi ha svolto servizio sul sostegno, chi può partecipare?

Possono partecipare ai percorsi coloro che hanno prestato servizio su posto di sostegno per almeno tre anni scolastici (anche non continuativi) nei cinque anni precedenti, sia in scuole statali che paritarie.

Tfa Indire titoli esteri, chi può partecipare?

In sede di prima applicazione, potranno partecipare ai percorsi coloro che hanno conseguito una qualifica professionale o un titolo di formazione presso un’università estera o altro organismo abilitato all’interno dell’Unione Europea, e che hanno un procedimento di riconoscimento pendente del titolo di formazione o hanno aperto un contenzioso amministrativo per mancata conclusione, entro i termini di legge, del procedimento. Ci si potrà iscrivere se si presenta rinuncia ad ogni istanza di riconoscimento sul sostegno.

Tfa Indire, cosa si sa finora

Un decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, insieme al Ministro dell’università e della ricerca, definirà:

  • I criteri di ammissibilità dei titoli esteri.
  • I contenuti formativi dei percorsi.
  • Le modalità di attivazione dei percorsi.
  • I costi massimi.
  • Le modalità e i termini di presentazione delle domande.
  • L’esame finale e la composizione della commissione esaminatrice, con un rappresentante designato dall’Ufficio scolastico regionale.

Corsi Indire, quando partono?

Ai microfoni della Tecnica della Scuola, presente a Fiera Didacta 2025 a Firenze, il nuovo presidente di Indire Francesco Manfredi ha dato delle tempistiche in merito ai percorsi Indireche dovrebbero partire entro metà aprile:

“La riforma dello statuto di Indire che ha impegnato il Ministero negli ultimi mesi dota l’istituto di ulteriore responsabilità sulla formazione dei docenti. Una priorità oggi è quella di mettere a fuoco i percorsi Tfa per i due grandi ambiti di riferimento, cioè quello dei docenti che hanno acquisito dei titoli all’estero e aspettano di vedersi riconosciuti nella formula dell’acquisizione di un ulteriore percorso formativo e quella dei docenti che da almeno tre anni sono su cattedre di sostegno ma non hanno riconoscimento formale. I primi sono circa diecimila, i secondi sono cinquantamila e diverranno a settembre ottantamila. Il Ministero non ha potuto che prendere atto di una situazione ereditata dal passato ingovernabile, anche eticamente ingiustificabile perché queste persone non potendo strutturarsi non possono per esempio accedere a un mutuo. Fronte studenti, è evidente che sono penalizzati gli studenti più fragili da non avere un rapporto con un docente che può dare continuità ma che anche psicologicamente è concentrato sull’azione di assistenza, accompagnamento e formazione di questi studenti quindi era un’azione che doveva essere fatta. Garantisco che la faremo nel miglior modo possibile e che per il gruppo di docenti che hanno titoli all’estero partirà entro metà aprile (si deve comunque concludere entro fine giugno) e per tutti gli altri partirà nelle settimane successive. Avremo modo nei prossimi mesi di risolvere in tempi brevi il problema dei Tfa”.

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