«Le misure che il governo vuole adottare costituiscono una preoccupante marcia indietro, rispetto all’importante operazione culturale introdotta dalla «Buona Scuola» in tema di dialogo tra scuola ed impresa; queste misure ci riportano, peraltro, lontano dai più virtuosi paesi europei».
A dirlo è ilpresidente del gruppo giovani imprenditori e delegato a scuola e formazione iniziale di Confindustria Veneto, contrario dunque alla riduzione del monte ore relativo all’alternanza scuola-lavoro.
«Siamo fiduciosi – prosegue – che, nonostante ciò, i migliori istituti scolastici non solo del Veneto ma di tutta Italia, continueranno a fare alternanza oltre il minimo che prevedrà la legge, consapevoli che tale metodologia didattica sia importantissima per far scoprire ai giovani la cultura del lavoro e dell’impresa, nonché le proprie attitudini personali».
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