Ha infatti stabilito che è sufficiente che l’autrice di questo orrendo crimine si trovi in condizione di grave isolamento esistenziale. I Supremi Giudici hanno così annullato la sentenza di condanna per il reato di omicidio volontario aggravato inflitta a due donne, madre e figlia, per aver ucciso la bimba appena nata di quest’ultima. La neo mamma, infatti, versava in una situazione di totale abbandono per essere stata lasciata sola durante la gravidanza. Vissuta, tra l’altro, con profondo disagio e gravi sensi di colpa, in quanto il padre della piccola era un uomo anziano e già sposato.
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