Per due giorni si è svolto a Roma il 28 e il 29 luglio, presso lo Scout Center, il Convegno organizzato dal Legacoopsocial dal titolo “Crescerete”, uno spazio dedicato ai servizi rivolti alla fascia 0 -3 e 3 -6 anni.
All’incontro è intervenuto il Ministro dell’Istruzione Patrizio
Il ministro dell’Istruzione ha sottolineato come bisogna tenere conto che nei prossimi 10 anni, facendo il calcolo sulla prima classe della scuola primaria, noi avremo un milione e 400 mila bambini in meno rispetto alla situazione attuale e questi bambini verranno da una varietà di storie molto grande, da esperienze molto diverse ed estremamente più articolate di quelle del passato, esprimendo la grande trasformazione sociale che il nostro paese sta vivendo: realizzare le condizioni che permettano, in questo contesto, di costruire comunità è la più grossa sfida che abbiamo di fronte nei prossimi anni.
Linee pedagogiche del sistema 0 – 6
“Crescerete” nelle intenzioni degli organizzatori è stata un’occasione per sollecitare l’attenzione delle forze politiche, soprattutto nella recentissima fase in cui ci si trova di campagna elettorale, per le principali questioni in merito ai servizi all’infanzia rivolti a bambini e bambine di 0-6 anni.
Le parole del Ministro hanno ulteriormente dato spessore a quanto messo in luce da Legalcoopsociali, confermando la funzione sociale della scuola per i più piccoli e l’importanza di un’azione comune che coinvolga tutte le componenti istituzionali, quelle scolastiche, quelle del terzo settore e di tutte le componenti della società civile.
Non è stato dimenticato nel corso del convegno l’impegno del governo uscente verso questa fascia d’età, che ha visto alla fine del 2021 l’adozione con il decreto ministeriale 22 novembre 2021, n. 334, delle Linee pedagogiche per il sistema integrato zerosei elaborate dalla Commissione nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione, istituita ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 65.
Le richieste alle forze politiche
Legacoopsociali è un network composto da oltre 500 lavoratrici dei servizi, che hanno voluto fare sentire la propria voce proprio in occasione del convegno di Roma, con una lettera rivolta alle forze politiche in vista delle prossime elezioni a proposito dei servizi all’infanzia. Si chiede che venga ribadita l’importanza dell’affermazione dei servizi 0-3 come diritto esigibile e in quanto tale finanziato dalla fiscalità generale per garantire a bambini di tutta Italia e di ogni condizione sociale ed economica una qualitativa offerta educativa e alle famiglie anche per conciliare tempi di vita e di lavoro.
Si chiede anche l’attivazione di un tavolo di confronto al Ministero per ottenere dai fondi PNRR le migliori risposte anche grazie alla co-progettazione e accreditamento fra Pubbliche Amministrazioni ed Enti del Terzo Settore promuovendo innovativi poli per l’infanzia. Altro punto del documento di Legacoopsociali è la richiesta del superamento delle gare d’ appalto al ribasso che mettono all’ asta i bisogni di bambini, indicando alle Pubbliche Amministrazioni altre modalità come l’accreditamento.
Centrale nel documento diretto a politici e governanti è anche il discorso sulla formazione, per cui l’Associazione chiede l’istituzione di un unico profilo universitario che permetta dopo tre anni la possibilità di lavorare nel “sistema 0-6”, ampliando la formazione su temi quali servizi green-plastic free”, digitalizzazione, rapporti con le “nuove” famiglie.