Una delle RSU di un Istituto Comprensivo di una rinomata località turistica della provincia ionica di Catanzaro, fa presente la irrituale e scorretta procedura di informazione successiva e preventiva messa in atto dalla Dirigente Scolastica. Tale informativa si sarebbe svolta, in assenza della suddetta RSU, durante una giornata di chiusura della scuola per ordinanza del sindaco, a causa di una allerta meteo.
Normativa su informazione successiva e preventiva
La RSU diffida la DS con una nota scritta, inviandola agli organi di stampa e alle Istituzioni competenti. In tale nota la RSU, con molta decisione, chiede l’ottemperanza dell’ordinanza di chiusura della scuola disposta dal sindaco per maltempo, il conseguente annullamento e rinvio dell’incontro RSU, il confronto volto a fornire l’elenco nominativo del personale retribuito con il FIS e gli importi in forma aggregata; l’avvio immediato della contrattazione d’istituto 2018/2019 su tutte le materie previste dal vigente CCNL 2016-2018, con particolare riferimento alle materie di cui all’art. 22 lett. c). La RSU chiede anche, nelle more della stessa contrattazione, il rispetto dei vigenti contratti collettivi nazionali e decentrati e i precedenti contratti integrativi d’istituto.
A tale proposito è utile sapere che con il CCNL scuola 2016-2018, si sono stabiliti, ai sensi dell’art.22, i livelli, i soggetti e le materie di relazioni sindacali per la Sezione Scuola. In particolare al comma 4 lettera c), del suddetto art.22, è specificato quali sono gli argomenti di contrattazione a livello di istituzione scolastica ed educativa, al comma 8 lettera b), è specificato quali sono i temi del confronto tra DS e RSU a livello di istituzione scolastica ed educativa.
È utile sapere che l’art.22, comma 9 lettera b), del CCNL 2016-2018, fa presente che sono oggetto di informazione a livello di istituzione scolastica e ai sensi dell’art. 5 (Informazione), comma 5, oltre agli esiti del confronto e della contrattazione integrativa, anche la proposta di formazione delle classi e degli organici e i criteri di attuazione dei progetti nazionali ed europei.
RSU recrimina su assegnazione docenti alle classi
Con le nuove regole del CCNL scuola 2016-2018 la contrattazione ritorna ad avere un ruolo importante all’interno degli istituti, il fatto di non avere informato le rappresentanze sindacali con una procedura corretta, secondo quanto denuncia la RSU dell’Istituto Comprensivo della provincia di Catanzaro, è un comportamento antisindacale. Tale comportamento della DS, stigmatizzato dalla suddetta RSU, verrebbe ribadito anche dalla mancata pubblicazione all’albo on line e sul sito web della scuola (Amministrazione trasparente/Personale/Contrattazione integrativa) del Contratto Integrativo 2017/18, della cui esistenza nell’Istituzione scolastica non si ha alcuna traccia. La RSU, nella nota inviata alla stampa e alle istituzioni competenti, si lamenta anche dell’assegnazione dei docenti alle classi, che, a suo dire, sarebbe stata effettuata senza seguire i criteri stabiliti dagli organi collegiali.