L’anno scolastico sta giungendo al termine e prima del 31 agosto 2021, i dirigenti scolastici devono provvedere a convocare le RSU e le sigle sindacali firmatarie del contratto a livello provinciale, per dare loro l’informazione successiva.
Ricordiamo che il contratto collettivo nazionale della scuola 2016-2018 sottolinea l’importanza strategica dell’informazione tra DS e sindacati. A tal proposito nell’art.5 del CCNL scuola 2016-2018 è scritto che l’informazione è il presupposto per il corretto esercizio delle relazioni sindacali e dei relativi strumenti.
A fine di ogni anno scolastico, a conclusione dello svolgimento di tutte le attività e prima del 31 agosto, data in cui i compensi per le attività svolte e previste dal contratto integrativo vigente sono erogate, devono essere convocate le RSU e i sindacati provinciali firmatari di contratto per la verifica dell’attuazione della contrattazione integrativa d’istituto e il corretto utilizzo delle risorse previste ai sensi dell’art.6 comma 2 lettera b) del CCNL scuola 2006/2009. Si tratta dell’informativa successiva che deve essere svolta prima della fine dell’anno scolastico.
È utile ricordare che al comma 10 dell’art.1 del CCNL 2016-2018, è scritto che per quanto non espressamente previsto dal presente CCNL, continuano a trovare applicazione le disposizioni contrattuali dei CCNL dei precedenti comparti di contrattazione e le specifiche norme di settore, in quanto compatibili con le suddette disposizioni e con le norme legislative, nei limiti del d. lgs. n. 165/2001.
Resta quindi valido, in tema di informazione ai sindacati, l’art.6 del CCNL scuola 2006/2009 e saranno oggetto di informazione sindacale tutte le materie per le quali si prevedano il confronto o la contrattazione integrativa.
Le sostituzioni del personale assente, con i docenti a disposizione della scuola, è un’operazione che spetta al Dirigente scolastico. Attribuire, prevedendo una retribuzione ad hoc, il compito delle sostituzioni ad un docente o ad una commissione di docenti, è sicuramente uno spreco di denaro pubblico.
Il retribuire con il FIS più di due collaboratori scelti dal Ds non solo è uno spreco, ma è espressamente impedito dall’art.88, comma 2 lettera f) del CCNL scuola 2006/2009. Tale norma parla chiaro, il dirigente scolastico può retribuire solo due suoi collaboratori, se decidesse di retribuirne un terzo o addirittura un quarto, compirebbe una illegittimità amministrativa.
Il creare figure di coordinamento, non previste dai contratti e dalle leggi, non definite dalla contrattazione di Istituto, per poi pagarle con il fondo di Istituto è un’altra irregolarità manifesta.
Uno spreco, in molte scuole risulta come uno scandalo, è quello delle retribuzioni eccessive per i due collaboratori del dirigente scolastico, che ricevono anche compensi superiori ai 5.000 euro per ognuno, suscitando l’indignazione dei docenti della scuola.
L’orario scolastico è un compito che spetta al dirigente scolastico, ma in quasi tutte le scuole viene nominata una commissione che si occupa a espletare questo compito. Si tratta di una prassi ormai accettata in tutte le scuole, un compito ingrato che viene anche ben retribuito.
Alcuni dirigenti scolastici non consegnano una informazione successiva completa, ma concedono ai sindacati soltanto i dati aggregati, senza nominativi del personale che ha ricevuto i compensi.
Bisogna ricordare che sono materia di informazione successiva, così come evidenziato nel succitato art.6 del CCNL scuola 2006/2009, i nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto e la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa d’istituto sull’utilizzo delle risorse. Le informazioni previste dal suddetto articolo contrattuale devono essere fornite nel corso di appositi incontri, unitamente alla relativa documentazione.
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