Con questa mia lettera chiedo, in vista della prossima apertura della graduatoria del personale Ata del 2021, a nome di tanti laureati che in questo momento vivono nel dramma doppio di avere in tanti casi lavori precari, mal retribuiti e senza garanzia, a fronte di anni di studio e sacrifici anche economici, la possibilità che almeno nell’ambito scolastico venga tenuta in debita considerazione la laurea. Formulando le seguenti proposte che spero possano essere oggetto di discussione anche fra i sindacati e le testate che si occupano del mondo della scuola:
1 Aumentare almeno di un altro punto la valutazione per il personale Amministrativo della laurea, attualmente vale solo 2 (Tra l’altro ritengo quantomeno discutibile che ancora nel 2020 un voto di diploma valga molto di più di una laurea ai fini della graduatoria), oppure, posizione ancora più drastica, ma che sarebbe in linea con la volontà di accrescere e migliorare le prestazioni nella pubblica amministrazione, far rientrare nelle graduatorie per personale amministrativo solo chi possiede una laurea.
2 Dare almeno 1 punto, mi sembra il minimo, nella graduatoria per collaboratore scolastico visto che oggi il possesso della laurea vale addirittura zero, non viene per nulla calcolato e ritengo questa situazione inaccettabile.
Spero che la vostra testata, così competente ed attenta alle problematiche scolastiche, possa prendere in considerazione questi miei suggerimenti e magari farsene portavoce.
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