Piuttosto che stare lì a denunciare le cattive maniere dei propri alunni, stigmatizzandone gli atteggiamenti fino a rifiutarsi – in qualche caso – di accettare in classe i più turbolenti, i docenti devono recuperare essi stessi il senso delle buone maniere, ergendosi ad esempio e modello di comportamento. Lo sostengono i rappresentanti del sindacato dell’associazione docenti e lettori inglesi che alcuni giorni fa si sono riuniti in assemblea per affrontare la spinosa questione. La linea dura non paga, lo dimostra il fatto che i livelli di indisciplina nelle classi si sono mantenuti più o meno stabili negli ultimi anni. Occorre, dunque, provare con quella morbida, tanto più che oggi – sostengono i docenti dell’associazione – i ragazzi ricevono in famiglia un’educazione sempre meno adeguata.