Allarme sabato mattina a Verdello, in provincia di Bergamo, a causa di un alunno delle scuole medie che ha ingerito una batteria. È successo alle 12.20 quando un alunno, un undicenne, che stava utilizzando una calcolatrice elettronica, ha estratto la pila, una piccola batteria a bottone, e se l’è messa in bocca, forse per scherzo. Ma senza volerlo l’ha inghiottita. Il ragazzo è stato portato in ambulanza all’ospedale di Bergamo, dov’è stato subito sottoposto a un intervento.
Le micropile al litio sono molto pericolose se ingerite perché, anche nei casi in cui non rilasciano sostanze tossiche, a contatto con l’umidità interna del corpo possono provocare scosse elettriche a basso voltaggio con conseguenze che vanno da ustioni fino a perforazioni dell’esofago e dello stomaco.
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In questo caso non è stato però necessario l’intervento chirurgico: la rimozione è stata fatta con un endoscopio.
La pila era ancora nell’esofago ed è stata estratta prima che potesse causare danni. Lo studente verrà comunque trattenuto in osservazione per qualche giorno.
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