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Inglese, perché è fondamentale saperlo e tenerlo allenato?

Che tu sia un docente di lettere, matematica e scienze o musica, ormai è fondamentale che tu sappia l’inglese. Non solo per essere al passo con i tempi, ma perché lo prevede la normativa che regolamenta i concorsi, ad esempio.

L’inglese era materia d’esame nel concorso ordinario che si sta concludendo in questi mesi, e lo è stato anche nel concorso straordinario bis, di conseguenza avere una buona conoscenza orale e scritta è davvero un requisito imprescindibile per quanti si avvicinano o stanno già svolgendo questa professione.

Qual è il tuo livello di inglese? Scoprirlo ti permetterà di sapere da dove partire per migliorare le tue competenze in lingua inglese. E nel caso avessi già un ottimo livello, di allenare quelle in cui magari hai ancora spazio per migliorare. Individuare quali competenze sviluppare o migliorare ti permette di focalizzare i tuoi sforzi in un’unica direzione, senza così disperdere le energie in cose che non ti servono.

Quali competenze migliorare?

Solitamente, i docenti di materie diverse dall’inglese sono tenuti ad avere un buon livello nella comprensione orale e scritta e nella produzione orale. Quindi se non studi o pratichi l’inglese da un po’, è bene rispolverare le conoscenze acquisite in passato.

Come? Semplicemente leggendo molto in lingua, dai libri agli articoli di giornale e blog, a diversi tipi di testo. Se leggi su un e-reader hai anche la possibilità di cercare subito la parola che non conosci tramite un dizionario online e in questo modo amplierai il tuo vocabolario.

Per la comprensione orale, consigliamo di ascoltare podcast di argomenti che ti appassionano così, oltre a migliorare l’inglese, magari acquisirai anche competenze che ti potranno tornare utili a scuola o nel tuo tempo libero. Anche guardare film in lingua originale è un’ottima strategia per migliorare la comprensione; se sono film che hai già visto in italiano potrai concentrarti sulla lingua, dal momento che conosci già la trama, mentre se si tratta di film nuovi potrai attivare i sottotitoli prima in italiano e poi eventualmente in inglese. Molte piattaforme di streaming permettono di farlo.

Quali competenze acquisire?

Se invece parti da zero, o quasi, è bene partire dalle basi, magari scaricando un’app o utilizzando una piattaforma web come quelle di MosaLingua per iniziare ad apprendere l’inglese in maniera personalizzata e strutturata.

Se avrai costanza e dedicherai anche solo una ventina di minuti al giorno all’apprendimento, farai passi da gigante in breve tempo e chi meglio di un insegnante sa che la costanza e l’impegno premiano sempre?

Non solo concorsi: l’inglese serve anche a scuola

L’inglese però non serve soltanto per i concorsi. Ti dice niente la parola CLIL? Sebbene il CLIL non sia obbligatorio in Italia, se non in qualche regione, è un metodo di apprendimento che è bene integrare nelle proprie lezioni, in tutti i livelli di scuola. Se non hai familiarità con questa metodologia, non ti preoccupare, la letteratura in materia disponibile online è molto amplia.

In breve, attraverso la metodologia CLIL potrai insegnare la tua materia utilizzando l’inglese come lingua veicolare. Non devi farlo da solo. Potrai organizzare la lezione o l’unità di apprendimento anche in collaborazione con il docente di inglese, però per non sfigurare davanti al collega, e davanti ai tuoi studenti, è bene che anche tu sappia un po’ di terminologia, quindi tenere allenata la lingua può tornarti utile.

E pensare che la tua materia non si presti alla metodologia CLIL non è del tutto corretto: ogni materia può essere insegnata anche in inglese, a qualsiasi livello. Ovviamente dovrai adattare la tipologia di contenuti e il linguaggio utilizzato al livello linguistico dei tuoi studenti. E non è nemmeno detto che tu non possa ricorrere all’italiano qualora i tuoi studenti non capissero i concetti che spieghi loro.

Praticare una lingua è fondamentale per mantenerla viva e fluida, quindi approfitta anche di queste opportunità per esercitarti insieme ai tuoi studenti.

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