Inidonei, la protesta sfocia nello sciopero della fame davanti al Senato

I docenti inidonei si sentono traditi. Il rifiuto da parte della commissione Bilancio, soprattutto per le pregiudiziali poste dal Governo, di trovare una soluzione alternativa a quella prospettata nella bozza sulla spending review approvata dal Consiglio dei ministri ed ora al vaglio del Parlamento, si è trasformato in una doccia fredda. Che non ha comunque abbattuto le loro speranze.
Si tratta di circa 3.500 docenti che nel corso degli ultimi anni per problemi di salute le commissioni mediche hanno reputato non più associabili all’insegnamento. Il passaggio negli Ata, peraltro anche penalizzante a livello previdenziale, viene da loro considerato un’umiliazione. E non viene bene accolto nemmeno l’emendamento Rusconi (su cui il Senato ha fatto sapere che si potrebbe discutere) che prevede il passaggio in altri comparti dell’amministrazione statale.
Molti di loro, in prevalenza vittime del bornout, hanno un’età anagrafica vicina ai sessant’anni e avrebbero gradito la soluzione prospettata in questi casi per altri dipendenti della pubblica amministrazione: il pre-pensionamento. La bocciatura dei parlamentari viene ritenuta offensiva.
Tanto che ora alcuni annunciano lo sciopero della fame. Un gruppo di inidonei si è già piazzato davanti a Palazzo Madama, in un angolo di piazza delle Cinque Lune: ha promesso di rimanervi – sotto un gazebo con tanto di cartelli e striscioni di protesta – fino a quando la spending review non verrà definitivamente approvata. E come già accaduto coi precari della scuola, qualcuno potrebbe andare incontro ad ulteriori problemi di salute. Soprattutto chi deciderà anche di sospendere l’assunzione dei medicinali salva-vita.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I Simpson, nel loro mondo c’è davvero di tutto, inclusa tanta scienza

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…

23/12/2024

Il 2025 sarà l’anno record di spese militari, mentre caleranno per Scuola, Ricerca e Sanità: petizione Avs per fermare nuovi carri armati e missili

"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…

23/12/2024

Compiti casa, sì, no, dipende

I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…

22/12/2024

Il Sicilia Express funziona. A casa tanti prof e studenti dalle brume del nord in treno

È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…

22/12/2024

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024