Prende avvio nella giornata di mercoledì al Senato l’esame del testo del disegno di legge sulla scuola.
Nel passaggio al Senato il provvedimento ha cambiato numero ed è diventato il 1934.
Come si sa le differenze rispetto al testo inviato alla Camera dal Governo sono numerose, anche se l’opposizione parlamentare (M5S innanzitutto), sindacati e movimenti ritengono che le modifiche non siano sufficienti.
Nelle giornate di mercoledì e giovedì la Commissione Cultura del Senato svolgera un bel numero di audizioni (una ottantina) di cui però non è ancora stato diffuso l’elenco dettagliato.
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Si sa comunque che nella mattinata di mercoledì saranno audite associazioni di genitori, di dirigenti scolastici e di docenti; si concluderà con il Forum studenti.
Nel pomeriggio toccherà ai sindacati confederali, mentre nella mattinata di giovedì sarà la volta dei sindacati di categoria.
Al termine delle audizioni, alle ore 12,30 di giovedì inizierà l’esame vero e proprio del provvedimento che proseguirà la settimana successiva a partire da mercoledì 3 giugno. Ma lunedì 1° giugno alle ore 12 scadono già i termini per presentare gli emendamenti (si parla già di un “pacchetto” di non meno di 1.500 proposte di modifica).
Prima di andare in aula il provvedimento dovrà acquisire anche il parere di altre 12 commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Affari esteri, Bilancio, Finanze, Lavori pubblici, Agricoltura, Industria, Lavoro, Sanità, Ambiente, Unione europea, oltre del Comitato per le Questioni regionali
E’ probabile che il ddl venga approvato dal Senato non prima del 20 giugno, ma se ci saranno modifiche rispetto al testo adottato dalla Camera (cosa molto probabile), il ddl dovrà tornare all’altro ramo del Parlamento.
IL TESTO APPROVATO ALLA CAMERA DEL DISEGNO DI LEGGE (ATTO SENATO N. 1934)