A partire dai prossimi giorni parte il conto alla rovescia che darà avvio ad un mese di fuoco nella scuola.
Il calendario degli scioperi e delle manifestazioni è alquanto impressionante.
Si inizia il 10 ottobre con uno sciopero della scuola proclamato dai Cobas e al quale aderiranno anche gli studenti.
Nella scuola si continuerà il 24 ottobre con USB-Scuola e Unicobas Scuola le cui confederazioni di riferimento stanno proclamando anche uno sciopero generale.
Il 25 ottobre si sarà invece una manifestazione nazionale organizzata dalla Cgil con il pieno accordo della Fiom di Landini, a sancire forse la pace fatta fra i falchi e le colombe del maggior sindacato italiano.
Il 31 ottobre sciopero Anief, mentre l’8 novembre è in programma una manifestazione nazionale unitaria dei tre sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil.
Il “mese caldo” si concluderà il 14 novembre con uno sciopero generale di Cobas e CUB che coinvolgerà ovviamente anche il comparto scuola.
A questo punto se la Cgil volesse proclamare uno sciopero generale avrebbe ben pochi spazi disponibili. La prima data possibile potrebbe essere il 21 novembre, ma a quel punto la legge di stabilità sarà già stata approvata da almeno un ramo del Parlamento e gran parte dei giochi saranno fatti.
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