Confusione e perplessità. A pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico 2021/22 non si placano i dubbi e le perplessità sul rientro a scuola. Non sono bastate le disposizioni ministeriali per soddisfare i quesiti e i dubbi di dirigenti, insegnanti, personale ATA e famiglie.
In questo clima di incertezza, come occorre comportarsi per difendersi dal contagio?
Il Governo, al fine di garantire l’inizio delle attività didattiche in presenza e in sicurezza, ha emanato il decreto 111 del 6 agosto 2021.
In merito all’avvio del nuovo anno scolastico, il Decreto nel suo primo articolo detta “misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche”. I temi cruciali sono quelli del green pass, dell’utilizzo della mascherina, della distanza di sicurezza, del divieto di accesso in caso di alte temperature.
Il requisito imprescindibile per l’inizio del nuovo anno scolastico è proprio il green pass. Il Decreto evidenzia la necessità del possesso, da parte di tutto il personale scolastico, della certificazione verde COVID-19, specificando come tutti i docenti e personale ATA siano tenuti a esibirlo. I soggetti esenti alla vaccinazione, sulla base di certificazione medica, sono tutelati dal comma 2 del primo articolo del decreto, ma dovranno effettuare, nelle 48 ore precedenti, il tampone rapido attestando così l’effettiva negatività.
Fastidiosa ma necessaria, la mascherina rimane uno degli strumenti fondamentali per prevenire il contagio. Il Decreto rende obbligatorio tale dispositivo per tutto il personale scolastico e studenti, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai 6 anni, per gli alunni disabili o con patologie respiratorie. L’utilizzo della mascherina è inoltre esentato per lo svolgimento delle attività sportive.
Il Decreto conferma la distanza di un metro tra i banchi degli alunni, “salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano”. Su tale punto La CSL Scuola ha espresso i propri dubbi sulla validità di tale sistema di sicurezza: un metro di distanza è sufficiente per qualsiasi attività didattica che si svolge in classe come ad esempio il canto o la lettura ad alta voce?
Nel Decreto vengono anche chiarite le modalità di accesso alla scuola da parte di alunni, docenti e personale ATA:
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