Con la prima campanella suonata nella mattinata del 14 settembre, 5,6 milioni di studenti sono tornati in classe per l’inizio del nuovo anno scolastico. Dalle 16,30 il presidente il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, inaugurano l’anno scolastico 2020/2021. La cerimonia si svolge presso la scuola primaria ‘Guido Negri’, a Vo’, in provincia di Padova.
La Ministra Azzolina, intervenuta nel corso dell’inaugurazione, ringrazia tutto il personale scolastico e non solo: “Nell’ultimo periodo ci siamo sentiti smarriti. Abbiamo abbandonato le nostre certezze”.
“La scuola quest’anno è stata come Ulisse” ha detto Azzolina. “Non abbiamo mai perso la speranza nonostante il vento contrario. Quello che celebriamo oggi è un anno particolare. Ci saranno difficoltà. Ma non dobbiamo avere paura. Le affronteremo insieme“.
“Non si tratta solo di ripartire. Serve anche un rinnovamento. Ci riusciremo mettendo di nuovo la scuola al centro“. “Facciamo il tifo per la ripresa. Rientriamo a scuola“, ha concluso Azzolina.
“Ripartire da Vo’ Euganeo, dà ancor più il senso di come questa sfida riguardi l’intero Paese. Così come qui a Vo’ ldopo l’angoscia e le chiusure, è ripresa a pieno ritmo la vita, così la riapertura delle scuole esprime la piena ripresa della vita dell’Italia“, ha detto Mattarella.
“E’ stata dolorosa la decisione di chiudere le scuole. Necessaria e dolorosa. La scuola ha nel suo dna il carattere di apertura, di socialità, di dialogo tra persone, fianco a fianco. Avete sofferto, ragazzi -e abbiamo sofferto tutti, per gli impedimenti e per le limitazioni. La scuola è specchio della società, e ne riflette difficoltà e aspettative. Ecco perché questi giorni, in cui le scuole riaprono e si popolano dei loro studenti e insegnanti, sono giorni di speranza”, ha proseguito il presidente della Repubblica.
“La scuola serve proprio a questo: a combattere l’ignoranza. E’ l’antidoto all’intolleranza e all’ignoranza“. Il presidente della Repubblica ricorda il caso di Willy, il ragazzo che è morto per difendere un amico nei giorni scorsi.
“So bene che la scuola vi è mancata. Quanto vi sia mancato il contatto con i vostri insegnanti e compagni. Ma è stata una lezione di vita“, dice Mattarella rivolgendosi ai ragazzi.
“A subire più di tutti i ragazzi con disabilità. Ecco perchè bisogna dare la priorità, a partire dall’assegnazione degli insegnanti di sostegno“, ha tuonato il presidente Mattarella.
La cerimonia trasmessa in diretta su Rai Uno, dalle 16.30 alle 18.30, nel corso della trasmissione condotta da Flavio Insinna e da Andrea Delogu.
Sul palco, oltre a studentesse e studenti, saliranno anche alcune personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport, fra cui l’attore Alessio Boni, il commissario tecnico della Nazionale Roberto Mancini, le campionesse di nuoto Simona Quadarella e Benedetta Pilato. E ancora: il soprano Katia Ricciarelli, la cantautrice Levante, il cantautore Leo Gassmann e il gruppo Il Volo.
Presenzieranno alla cerimonia il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il segretario d’Aula Francesco Scoma – in rappresentanza del presidente della Camera Roberto Fico -, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà e la vice ministra dell’Istruzione Anna Ascani.
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