È ufficialmente partito il nuovo anno scolastico 2023/24 e i temi all’ordine del giorno sono diversi. Nel corso del programma “Tutti in classe” su Radio 1, è intervenuta la segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci:
Settembre, ovvero cattedre vuote? “L’80% dei posti occupati è la cifra che ci ha fornito il Ministero seppur le operazioni non sono ancora terminate, quindi il giudizio finale lo potremo dare tra qualche giorno. Temo che quest’anno possano ripetersi le defaillances degli anni passati. Il trend migliora, la procedura sta avendo qualche elemento in più di efficacia, però dobbiamo capire come mai. I numeri dicono che attingere esclusivamente dalle graduatorie dei concorsi di merito non basta. Abbiamo un contenitore permanente e continuo che è quello da cui attingiamo per le supplenze per gli incarichi annuali, sono precari storici abilitati che utilizziamo tutti gli anni che noi crediamo debbano essere quelli che per primi stabilizzati”.
“Sono 130mila i posti vacanti che poi si rinnovano ogni anno dai pensionamenti che si stimano essere ogni anno 30mila, quindi è un fenomeno in evoluzione, ecco perché serve una fonte di attingimento certa e sicura che è quella delle Gps. I precedenti ministri – spiega Barbacci – sono stati particolarmente rigidi, a cominciare da Azzolina, per poi seguire Bianchi, non hanno accolto questa proposta. Il ministro Valditara sembra più aperto, ricordo però che ci sono dei vincoli legati alle scelte del PNRR che prevedono l’attingimento esclusivamente dalle graduatorie di merito, dai concorsi ordinari, quindi bisogna cambiare questo indirizzo”.
“Una novità che abbiamo accolto favorevolmente, ora però va data stabilità a queste figure, non le abbiamo ancora viste al lavoro. Una figura destinata ad accompagnare i ragazzi che frequentano la quarta e la quinta superiore. Ecco, questo strumento va allargato a tutta la scuola superiore ma anche la scuola media ha bisogno di veder introdurre queste figure che evitino la dispersione scolastica oltre a prestare attenzione ai talenti. Ricordo che questo intervento (150 milioni) è finanziato solo per un anno scolastico. non sia mai che questa operazione dovesse iniziare quest’anno e terminare l’anno prossimo”.
“Siamo molto preoccupati perché facciamo affidamento su ciò che potremo avere nella Legge di bilancio 2024, abbiamo sottoscritto un contratto già scaduto (2019-21) che ha portato 124 euro medie lorde di aumento che non sono sufficienti per poter garantire la dignità di professioni molto complesse. Ecco perché nel 2024 servono i finanziamenti per il rinnovo contrattuale. Servono anche risorse per ampliare l’organico del personale Ata”.
Il Ministro ha intenzione di avviare una sperimentazione per quanto riguarda gli Istituti Professionali inserendo questa filiera in un progetto di quadriennalità. Siamo curiosi e saremo attenti anche alla qualità di questi strumenti. Sulla condotta, i recenti casi che hanno visto studenti o genitori aggredire docenti e personale della scuola, dobbiamo sentirci tutti coinvolti e responsabili”.
Il 18 settembre ci sarà l’inaugurazione del nuovo anno scolastico alla presenza del Presidente della Repubblica e subito dopo dovremmo essere ricevuti dal Ministro per fare il punto su tutti gli aspetti della scuola”.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…