Il presidente della Regione Veneto torna sui suoi passi e annulla l’inizio posticipato della scuola a fine settembre. Il rientro sui banchi è ora previsto per il 13 settembre. La decisione era stata presa per venire incontro ai sindaci delle località litoranee che avrebbero voluto prolungare la stagione balneare. Ma la notizia non era affatto piaciuta ai genitori degli studenti, irritati da quelle settimane perse di studio e di scuola in presenza.
Anticipato al 13 il rientro delle scuole superiori, visto che la data iniziale (il 16) coincide con un’importante festa ebraica. Nessuna decisione a metà e tutti in classe il 13 settembre dunque, dalle elementari alle superiori. L’ipotesi del rinvio non era andata giù nemmeno ai consiglieri Pd in Regione, visto che il calendario era stato fissato pochi giorni fa dall’Ufficio Scolastico Regionale.
Contro la decisione di Zaia si era schierato pure il ministro D’Incà che aveva parlato di “proposta sbagliata e dannosa”.
E poi gli stessi genitori hanno rivolto un appello al governatore riguardo i danni che i propri figli hanno subito dalla mancanza di scuola in presenza nell’ultimo anno e mezzo, sottolineando come le famiglie italiane non andranno in vacanza a settembre ed invece questa decisione avrebbe creato grossi disagi perchè i propri figli hanno bisogno di ritornare alla normalità.
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