Si parla tanto di sicurezza anti-Covid, poco di quella relativa alle strutture scolastiche, che in alto numero continuano rimanere inadeguati e necessitano interventi di manutenzione. Ancora di più perché 17.343 scuole (il 43% dei 40.160 istituti scolastici italiani) sono situate in zone a rischio sismico elevato. I crolli, distacchi di intonaco, le cadute di finestre, muri di recinzione e di alberi in prossimità delle scuole, registrati negli ultimi mesi confermano che i rischi sono alti. Premesso ciò, come ogni inizio d’anno scolastico, vi sono diverse procedure da portare avanti proprio sugli adempimenti in materia di sicurezza strutturale per eseguire gli interventi necessari, urgenti e indifferibili. Un’azione che deve condurre l’Ente Locale, su input della scuola.
Il D.Lgs. 81, art. 18 comma 3, pone infatti in capo al dirigente scolastico l’obbligo relativo “agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare … omissis … la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati”: tale obbligo si intende assolto richiedendone l’adempimento all’amministrazione competente.
Il dirigente scolastico individua l’amministrazione competente sapendo che, a meno di casi particolari, gli edifici destinati alle Scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di Primo Grado appartengono ai Comuni; gli edifici sede di Istituti di Istruzione secondaria di Secondo grado appartengono alle ex Province.
Tuttavia, il dirigente scolastico deve tenere presente che l’attuale regolamento di contabilità (Decreto 28 agosto 2018, n. 129), all’art. 39 comma 2, dispone che “… omissis … le istituzioni scolastiche possono procedere all’affidamento di interventi, indifferibili ed urgenti, di piccola manutenzione e riparazione degli edifici scolastici e delle loro pertinenze, nella misura strettamente necessaria a garantire lo svolgimento delle attività didattiche”. Ciò significa che il dirigente scolastico – previa comunicazione all’Ente Locale – può provvedere a fare effettuare piccoli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, qualora indifferibili ed urgenti, anticipando le spese mediante fondi della scuola e chiedendone successivamente il rimborso.
In ogni caso il dirigente scolastico ricordi che, nel momento in cui fa realizzare un’opera, anche in accordo con l’Ente Locale, diventa “committente” con tutti gli oneri derivanti, sia in termini di sicurezza (redazione del DVR e/o del DUVRI) che di collaudo e certificazione di quanto è stato realizzato.
La richiesta di adempimenti, indipendentemente dall’amministrazione a cui viene rivolta, si compone di due sezioni:
Tutte le richieste devono essere effettuate in forma scritta e con il massimo del dettaglio. E’ opportuno reiterare le richieste, qualora l’Ente Locale si dimostri inerte nel fornire risposte. In ogni caso, al fine di una buona gestione, è indispensabile ripetere la richiesta almeno ad ogni avvio di anno scolastico.
Nel seguito si riportano degli elenchi di adempimenti da richiedere, con l’avvertenza di adattare le richieste alla reale situazione ed articolazione degli edifici in cui si svolge l’attività didattica ed amministrativa della scuola; le richieste devono riportare le indicazioni di tutti i plessi nei quali la scuola svolge attività, senza dare per scontato che l’Ente Locale abbia tenuto aggiornato l’elenco degli edifici adibiti a servizio scolastico.
Non è possibile, né conveniente, realizzare un elenco unico che possa valere per ogni edificio scolastico: ogni istituto ha proprie peculiarità, in particolare quelli dell’istruzione secondaria di secondo grado di area tecnico-professionale.
L’elenco dei documenti da acquisire ed opere da realizzare costituisce una base di richiesta abbastanza comune a tutte le scuole; si fornisce così un primo strumento di lavoro sia per formalizzare la domanda che per comporre la propria check-list utile ad individuare le necessità funzionali degli edifici scolastici in uso alla scuola.
Di fondamentale importanza, in fase di richiesta, il confronto ed il supporto del RSPP e del RLS, per descrivere al meglio e per definire con preciso lessico tecnico i bisogni di interventi e l’acquisizione dei documenti.
In ultimo è bene tenere presente che non sempre è nota l’organizzazione interna e le competenze assegnate agli uffici degli Enti Locali: ad esempio quasi mai coincide il servizio di manutenzione con il servizio di edilizia scolastica. Per questo motivo è bene trasmettere le richieste a tutti gli assessorati e servizi che, in vario modo, interagiscono con la scuola.
Relativamente alla documentazione tecnica si dovranno richiedere:
Relativamente ai controlli ed agli interventi a carico dell’Ente Locale, si dovranno richiedere:
"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…
Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…
L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…
La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…
In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…
Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…