Sono diverse le segnalazioni che sono giunte alla Tecnica della Scuola da parte dei docenti inseriti in Gps e che in questi giorni hanno ricevuto le convocazioni dagli Uffici scolastici. Ma purtroppo, non senza problemi. Ecco lo sfogo di Giovanni:
“Volevo segnalare il grandissimo disordine che si sta creando, dal 31 agosto, in seguito alle nomine per le supplenze della scuola pubblica. Come ben noto la procedura avviene tramite algoritmi informatizzato da ormai tre anni che costantemente con me terrori lasciando a casa tantissimi docenti precari, senza lavoro nonostante ne abbiano il diritto.
Il sistema dell’algoritmo “non torna indietro”, poiché se non intercetta preferenze espresse in base al punteggio del docente continua ad andare avanti attribuendo le supplenze vacanti a chi ha un punteggio minore, andando quindi a penalizzare coloro che hanno maturato un punteggio alto che corrisponde a titoli e anni di esperienza superiori.
Inoltre il caso gravissimo di quest’anno e che molti docenti vincitori degli ultimi due concorsi banditi non hanno avuto la delicatezza la solidarietà di cancellarsi dalle graduatorie di supplenza, andando quindi a “rubare” una cattedra che aspettava il docente precario, in quanto loro l’hanno rifiutata essendo di ruolo. Questo comporta che attualmente, soprattutto a Milano ci siano tantissimi docenti rimasti a casa come me, che da domani non potranno permettersi probabilmente neanche la spesa in quanto in gravi difficoltà economiche. Io vivo da solo, ma non lo so immaginare chi ha figli. Questo sistema informatizzato al posto che migliorare la situazione la sta peggiorando. I provveditorati provinciali per la maggior parte non aiuta nei docenti, affermando che “siamo sommersi di lavoro vi risponderemo al più presto”, non rispondono al telefono nonostante i numeri sono pubblici all’interno dei loro siti web, non considerano i reclami fatti (non tutti possono permettersi un ricorso al Tar). Chiedo di essere ascoltato a nome di tutti i docenti precari che attualmente stanno vivendo questa situazione”.
Di queste criticità si è parlato nel corso della diretta della Tecnica risponde live di martedì 5 settembre, alle ore 15. Come ha spiegato l’esperto di normativa scolastica Lucio Ficara, ci sono alcuni problemi che si sono riscontrati in alcuni territori:
“Il cronoprogramma del ministero dell’Istruzione e del Merito aveva previsto che in tutti gli Uffici scolastici provinciali si avviassero i primi turni di convocazione e di assegnazione delle sedi inseriti in Gae e Gps per gli incarichi fino al 31 agosto e fino al 30 giugno, in tempo per il primo giorno di scuola, nel senso di avvio dell’anno scolastico, cioè entro l’1 settembre. Lo stato dell’arte ci dice che ci sono diverse province che questo cronoprogramma sono riuscite a rispettarlo e negli ultimi giorni di agosto hanno fatto gli incarichi e le supplenze per avere in presa di servizio già giorno 1 settembre. D’altro canto questo non è riuscito in provveditorati come quello di Roma dove invece pare che le operazioni di primo turno siano state rinviate di qualche giorno, si parla di 4-5-6 settembre come operazioni di primo turno di convocazione”.
“Chiaramente non tutto si esaurirà nel primo turno perché come ben sappiamo e abbiamo imparato a vedere, ci saranno delle rinunce e queste cattedre torneranno indietro in un secondo turno che andrà sempre nella settimana dall’11 al 16 settembre. Qui ci saranno anche i secondi turni di convocazione. Da alcune segnalazioni ricevute, di alcune province come Mantova o Milano, si è lamentata una disfunzione. A Milano, docenti che erano già stati inseriti in ruolo, non sono stati tolti dalle graduatorie e hanno ricevuto anche l’incarico della supplenza, occupando così due posti contemporaneamente. Questo ha comportato che numerosi docenti che erano inseriti in graduatoria e aspiravano a una supplenza sono stati assunti in una supplenza di ordine inferiore rispetto alle prime preferenze, in quanto i primi posti sono andati a docenti già di ruolo che rinunceranno alla supplenza. Questo ha falsato un po’ la procedura. Interviene una nota dell’Ufficio scolastico datata 4 settembre che dice di essere invaso da reclami e diffide e fa un elenco di disfunzionalità che stanno accadendo, facendo riferimento al fatto che tali reclami risulterebbero infondati perché in molti casi non esistono delle situazioni di contenzioso. Potrebbe essere capitato che un docente con punteggio inferiore abbia superato un docente con punteggio superiore perché in possesso della 104 o di una riserva.
Questa nota invitava a non intasare con tutti questi reclami perché molte delle situazioni risulterebbero regolari. Ma la contestazione di molti aspiranti esiste, addirittura si parla di errori a catena, di rettifiche e di errori sulle rettifiche. Questo sta determinando una forma di protesta ad avvio anno scolastico.
L’algoritmo però non sembrerebbe avere dei difetti o comunque sono molto limitate le situazioni di un suo malfunzionamento”.
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