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Inizio scuola 2023, Barbacci: “Investimenti in istruzione e stipendi dei docenti sotto la media europea”

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Nel consueto punto mensile, la segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci augura un buon anno scolastico a tutto il personale che sarà impegnato in questa nuova avventura:

“Il ritorno in classe di milioni di studenti è sempre un grande evento, l’augurio è che l’attenzione sulla scuola sia costante sui media e aiuti ad apprezzarne il valore, non solo a rivelarne i limiti e i difetti, che possono generare un’immagine distorta del nostro mondo e del nostro lavoro”.

“Per preparare al meglio la ripresa delle attività didattiche gli insegnanti sono già al lavoro da molti giorni, si dice che riaprono le scuole, ma in realtà erano già aperte nei mesi estivi, con la presenza di dirigenti e personale Ata. La scuola è un sistema complesso da gestire con cura. Per un sindacato il quadro delle criticità è sempre ben presente e ben chiaro”.

“I dati del rapporto Ocse, presentato al Ministero, ci ricordano che l’investimento in Istruzione è ancora in Italia sotto la media europea, mentre la spesa che le famiglie devono sostenere per consentire ai propri figli di frequentare gli studi è in costante ascesa. E poi, non è un mistero, gli stipendi dei docenti italiani sono più bassi di quelli di altri cittadini europei. Questo rende il nostro lavoro ancora più necessario”.

“I risultati ottenuti con il recente rinnovo del contratto sono solo una tappa del nostro percorso. La scuola è un valore prezioso per ogni persona e per l’intera comunità-Paese, soprattutto nelle situazioni che in questi giorni sono al centro delle cronache: emarginazione, disagio sociale, povertà educativa sono in alcuni luoghi emergenze drammatiche. E allora mettere la scuola in condizione di esserci con la massima efficacia sia per tutti l’assoluta priorità”.