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Inizio scuola 2023, Valditara: “Ripartiamo con alcuni miglioramenti. L’assunzione di 80mila precari è una risposta importante”

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Sono i giorni della ripartenza a scuola anche per gli alunni. La prima campanella è già suonata in diverse regioni e ci si appresta a vivere un altro anno scolastico. In che modo? Lo ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a RaiNews24:

“Ripartiamo con alcuni miglioramenti, ci sono più docenti di ruolo, meno supplenze, procedure più veloci grazie a una semplificazione che abbiamo attuato. Siamo riusciti a coprire nel 79% dei casi le cattedre, rispetto al 49% dell’anno scorso. I docenti supplenti sono il 10% (l’anno scorso erano il 15%) ed hanno potuto firmare il contratto da remoto senza recarsi in sede”.

“Abbiamo assunto più di 40mila docenti precari e sta per partire un concorso per altri 40mila. C’è un problema di reclutamento che per vari anni si è trascinato, dobbiamo cercare risposte efficaci e l’assunzione di 80mila docenti è una risposta importante. Stiamo lavorando per far sì che su richiesta delle famiglie, i docenti supplenti possano rimanere per tutto l’anno scolastico perché il cambio del docente disturba il ragazzo con il sostegno”.

Le novità

“Il docente tutor dovrà personalizzare la formazione – spiega il Ministro – e svolgerà un ruolo fondamentale, due terzi degli italiani apprezzano questa novità secondo un recente sondaggio e questa figura entrerà nel contratto. Una formazione su misura del singolo giovane. Con l’aiuto degli insegnanti curricolari”.

Agenda Sud è un primo importante intervento per riunire l’Italia, prendersi cura dei giovani che non hanno le stesse possibilità di giovani che vivono in contesti più fortunati”.