Dopo il rientro a scuola dei ragazzi di Puglia e Calabria, la cartina dell’Italia è completa. Tutto il Paese è tornato tra i banchi. Per la maggior parte delle Regioni si tratta della seconda settimana di lezioni, ma come si sa, si sono già registrati alcuni casi di contagio, quarantena e relativa Dad di tutta la classe. A Milano al momento sono meno dello 0,5% le classi in Dad, ovvero una novantina circa (a otto giorni dal suono della prima campanella). Considerando che dopo tre giorni dall’inizio della scuola erano 36-37, l’andamento è abbastanza lineare. A sostenere ciò è stato nel corso di “Buongiorno su SkyTg24”, il direttore generale dell’Ats (Agenzia di Tutela della Salute) Walter Bergamaschi.
Secondo Bergamaschi il denominatore è di 2500 classi, quindi lo 0,3-0,4% del numero di classi. Presto per parlare dell’effetto dei vaccini sulle classi con ragazzi dai 12 anni in su, anche se già si osserva un numero minore di classi di superiori rispetto alle altre scuole nel confronto con lo scorso anno. Il direttore dell’Ats analizza poi l’andamento generale con il numero dei casi che si mantiene costante. Un aspetto positivo se si considera il ritorno a una vita normale da alcune settimane.
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