L’inizio anno scolastico si avvicina. Meno sei giorni al primo di settembre, con tutto ciò che comporterà per la macchina organizzativa della scuola, messa a dura prova dalle incertezze ancora esistenti su molti ambiti, primo fra tutti quello relativo al Green pass.
Quali sono i nodi da sciogliere? La Cisl ne ha citati 32. Ecco quali, secondo noi, sono i più importanti o critici, rispetto ai quali anche La Tecnica della Scuola ha più volte riferito nelle ultime settimane.
Su questi argomenti posti dalla Cisl, noi precisiamo: sebbene il Cts abbia suggerito che la mascherina possa essere abbassata laddove sia possibile mantenere il distanziamento, il Ministero dell’Istruzione, nel protocollo di sicurezza e nella nota esplicativa, ha irrigidito la misura, prevedendo in ogni caso l’uso obbligatorio della mascherina, probabilmente a ragione del fatto che la situazione nelle aule del Paese è ben nota e il distanziamento è ben difficile da garantire, viste le numerosissime aule da 27 alunni o più, criticità che l’anno scorso veniva raggirata con la didattica a distanza per metà classe di alunni, misura che quest’anno si vuole evitare.
Quanto alla questione del controllo del Green pass, il tema è stato posto anche da noi al presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, in occasione della diretta della Tecnica della Scuola Live. Al numero uno di Anp abbiamo chiesto circa la possibilità delle rilevazioni campione o che si possa ricorrere a un’autocertificazione del lavoratore. La cosa che auspica il dirigente è che si semplifichi la vita alle scuole, snellendo al massimo la burocrazia, magari consentendo (con autorizzazione del Garante della Privacy che ad oggi non è ancora arrivata ma che potrebbe arrivare) che le date di scadenza del Green pass possano essere registrate dai chi è responsabile dei controlli.
Peraltro sul controllo del Green pass è di oggi 26 agosto la dichiarazione del Ministro Bianchi: il controllo spetterà ai presidi.
Sulla questione delle supplenze, in relazione all’assenza di chi, non avendo il Green pass, verrà sospeso dal servizio con sospensione anche dello stipendio, abbiamo riferito più volte chiarendo gli aspetti pratici della sostituzione del personale e ponendo alcuni interrogativi sul fronte dell’instabilità organizzativa dell’inizio anno scolastico per un’aggiunta, alle normali cattedre vacanti, di un surplus generato dall’obbligo di Green pass.
Sappiamo infatti che il DL 11 stabilisce che il Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 predisponga e attui un piano di screening della popolazione scolastica per il quale viene stanziata la somma di 100 milioni di euro. A che punto è questo piano di screening?
Peraltro lo screening e il tracciamento della popolazione scolastica sono sempre stati oggetto di battaglia da parte della ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina che ha richiesto più volte dati ufficiali sui contagi nelle scuole nel corso del suo ministero, ma su questo tema i riflettori sembrano essersi spenti.
Peraltro capita anche, come spiega il nostro direttore Alessandro Giuliani, che siano rimasti privi di Green pass alcuni docenti dispensati dalla seconda dose perché magari, alla data prevista per la seconda dose, questa non viene loro effettuata per varie ragioni (ad esempio in presenza di anticorpi già elevati).
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