Oggi inizio della scuola nelle regioni del centro-nord per più di 5 milioni e mezzo di studenti.
Altri tre milioni di alunni inizieranno più avanti perchè al sud si parte il 22 o il 24 settembre; situazione ancora diversa in Sicilia dove la Regione ha calendarizzato l’avvio per oggi ma lasciando alle singole scuole la possibilità di aprire anche il 24.
Ci sono ancora problemi irrisolti, dai trasporti agli spazi aggiuntivi, ma non si parla più di fare scuola nei musei, soluzione che evidentemente è apparsa a tutti completamente impraticabile.
Come testimoniano anche le immagini realizzate dalla nostra redazione proprio nella mattinata odierna permangono criticità importanti nell’accesso alle scuole, con code di studenti e genitori davanti ai cancelli e ai portoni.
Criticità che, però, potrebbero cessare o almeno diminuire di molto già dai prossimi giorni.
Il problema principale resta però quello della copertura delle cattedre; su 85 posti autorizzati le nomine sono state meno di 30mila.
Da oggi i dirigenti scolastici possono nominare i supplenti, ma non è facile perché le graduatorie sono piene di errori.
Le associazioni professionali come Cidi, Mce, Legambiente e Proteo parlano dell’adozione di un protocollo pedagogico. Lo ha sottolineato anche il presidente di Proteo Dario Missaglia in una intervista rilasciata alla nostra testata, così come il pedagogista Raffaele Iosa.
Con un proprio videomessaggio Giuseppe Conte rassicura tutti e sottolinea l’impegno del Governo.
Ma ci sono polemiche perchè il personale della scuola non si accontenta delle belle parole e chiede il rinnovo del contratto, scaduto ormai da due anni.