L’anno scolastico è inizio e i problemi che si presentavano a inizio estate sono diventati ancora più grandi. A denunciare la situazione è Cristina Costarelli, dirigente del liceo Newton di Roma e presidente dei presidi del Lazio, in un’intervista al Corriere della Sera.
La dirigente commenta così la situazione, con una dichiarazione sul suo profilo Twitter: “È certa una partenza a personale incompleto che costringe ad orari ridotti: un film già visto, nonostante promesse e buone intenzioni che sentiamo dichiarare. E il tutto a discapito del percorso formativo dei nostri giovani: attendiamo che la scuola diventi una priorità…”
È certa una partenza a personale incompleto che costringe ad orari ridotti: un film già visto, nonostante promesse e buone intenzioni che sentiamo dichiarare. E il tutto a discapito del percorso formativo dei nostri giovani: attendiamo che la scuola diventi una priorità… pic.twitter.com/VzTcXijJOn
— Cristina Costarelli Anp (@CristinaCostar8) September 3, 2022
Sempre Cristina Costarelli afferma: “Nonostante le dichiarazioni ministeriali la realtà nelle scuole è un’altra, ci sono situazioni preoccupanti, dove mancano anche 20 docenti. Si parla di una vera e propria emergenza”.
Per quanto riguarda la questione del caro energia legato alle scuole, la dirigente commenta: “Dobbiamo chiarire che le scuole non pagano i consumi energetici, le bollette sono a carico dell’ente locale. Per quanto riguarda, invece, le forniture scolastiche non stanno subendo forti aumenti perché hanno dei prezzi adeguati alle scuole, però iniziamo a vedere qualche rincaro. Al momento non è emergenza, ma se il trend è questo, presto bisognerà fare attenzione agli acquisti”.