Home Attualità Inizio scuola e trasporti. Scuolabus anche per i ragazzi delle superiori?

Inizio scuola e trasporti. Scuolabus anche per i ragazzi delle superiori?

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In queste ore si lavora sulle regole anti contagio per i trasporti anche in funzione del rientro a scuola. Il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini illustra le misure in un’intervista al Corriere della Sera ribadendo, come stabilito anche nel protocollo di sicurezza, la possibilità di orari d’ingresso differenziati per scuole e aziende. In gran parte misure preannunciate, come abbiamo riferito in passato.

Capienza all’80%

Tornerebbe, sia in zona bianca sia in zona gialla, la capienza all’80% dei mezzi, dai bus alla metro, passando per i treni. Provvedimenti, tuttavia, che devono ancora passare al vaglio del Cts. Naturalmente ci vorrà la mascherina chirurgica anche se è consigliata la Ffp2. Infine la sanificazione dovrebbe avvenire più volte al giorno.

Quanto ai controlli, il Ministro parla di controllori. Con quale compito? “Oltre a verificare i biglietti, dovrebbero far scendere dall’autobus chi non ha la mascherina”. 

Scuolabus per le superiori

Si starebbe pensando anche agli scuolabus per gli studenti delle superiori che eviterebbero in questo modo l’affollamento dei bus ordinari.

Spiega il ministro Enrico Giovannini: per applicare le regole “ci saranno più organizzazione e più controlli, anche perché è da aprile che stiamo dialogando con Regioni e Comuni, cui spetta la programmazione e la gestione del trasporto pubblico locale, in vista di settembre”.

Tavoli prefettizi

“Siamo intervenuti sia sull’offerta, destinando per la seconda parte dell’anno 618 milioni di euro agli enti locali per servizi aggiuntivi come il noleggio di pullman turistici per aumentare le corse, sia sulla domanda – ricorda il Ministro – grazie al lavoro dei tavoli prefettizi che dallo scorso gennaio organizzano il piano della mobilità provincia per provincia, incentivando la creazione delle figure dei mobility manager nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche con più di cento addetti nei Comuni con oltre 50mila abitanti”. Quest’anno “ai tavoli prefettizi parteciperanno loro, in modo che si moduli il servizio pubblico per tutta la comunità, non solo per le scuole”. Le aziende e gli enti che “presentano i piani entro il 31 agosto tra l’altro potranno ricevere incentivi a valere sul fondo di 50 milioni di euro”.