Mentre in mezza Italia oggi, lunedì 13 settembre, ricomincia la scuola, durante la scorsa notte si è registrata un’azione di protesta davanti al ministero dell’istruzione da parte dell’Unione Degli Studenti.
“Dopo i banchi a rotelle e il dibattito si Dad-no Dad, gli studenti e le studentesse non solo hanno bisogno di tornare a scuola in presenza ma anche in sicurezza” affermano gli studenti che hanno manifestato sulle scale antistanti il ministero e hanno esortato a una mobilitazione generale per il 19 novembre.
In una nota, l’Unione Degli Studenti ha scritto: “Ci hanno lasciato una scuola in macerie, distrutta dai processi di aziendalizzazione e sottofinanziata, ora la ricostruiamo noi. È necessaria una riforma totale dell’istruzione, che sappia rinnovare la didattica e immaginare un nuovo modello di scuola inclusiva che sappia trasformare la società”.
Gli studenti chiedono investimenti nella scuola pubblica, nei trasporti, nell’edilizia e nel diritto allo studio.