Il commissario straordinario per l’emergenza covid ha ribadito pochi giorni fa che i nuovi banchi monoposto e quelli innovativi saranno consegnati entro il mese di ottobre. Ma si apprende di come la macchina organizzativa della distribuzione possa rovinare i piani del commissario e del Governo.
In base a quanto riferisce La Repubblica, la consegna dei banchi alle scuole entro la data prefissata potrebbe davvero avere tempi più lunghi. A spiegarlo è Luca Trippetti, il responsabile di Assufficio, la sezione di Federlegnoarredo che raggruppa le ditte che partecipano alla commessa dei banchi e degli arredi scolastici: “poiché ogni tir contiene al massimo 500 banchi, vorrebbe dire essere capaci di far uscire dalle nostre fabbriche qualcosa come 90 autoarticolati al giorno. I quali poi devono raggiungere le città, entrare nei trafficati centri storici, scaricare i colli nelle scuole e, infine, montare i banchi“.
Al momento, i banchi ordinati già consegnati alle scuole sarebbero circa solo 200.000 su 2.400.000, per un totale di circa 1300 scuole coperte dalla consegna.
Abbiamo riferito in precedenza che in questi primi giorni molte scuole non hanno ancora ricevuto i banchi nuovi, restando in molti casi, spiazzati per le attività didattiche.
E’ stata presentata il 16 settembre una interrogazione parlamentare presentata dal deputato di Forza Italia Pierantonio Zanettin che chiede chiarezza proprio su questo tema:
Il 14 settembre le scuole italiane hanno riaperto nel caos e nella disorganizzazione. In tutto il paese si segnalano gravi carenze di personale e strutture. Particolarmente grave appare la dotazione degli arredi scolastici. Ha avuto grande risalto mediatico la foto dei bambini di una scuola elementare di Genova inginocchiati a terra a scrivere sulle sedie, perché le sedie c’erano, ma mancavano i banchi. A Roma,al liceo classico Pilo Albertelli, i ragazzi sono stati invitati ad acquistare quaderni rigidi per poter scrivere più agevolmente sulle gambe.
Secondo la CgIl i banchi monoposto, in grado di garantire il distanziamento sociale, oggi disponibili nelle scuole italiane sono circa 200.000, a fronte di nn fabbisogno nazionale di 2.400.000 banchi.
Il ministro Azzolina ed il Commissario Arcuri, dal canto loro, continuano ad assicurare di aver già stipulato contratti per la fornitura di tutti i nuovi banchi, che saranno disponibili però soltanto alla fine del prossimo mese di ottobre.
Dubbi sono sorti anche sulla qualità ed i costi, in particolare dei banchi con le rotelle, che a giudizio di alcuni attenti osservatori sarebbero identici, a taluni prodotti, realizzati in Cina e venduti sulle piattaforme on line a costi decisamente inferiori a quelli ipotizzati dal Ministero dell’Istruzione.
Per sapere
Il costi per unità di prodotto dei banchi monoposto, con e senza rotelle, che verranno acquistati dal nostro Paese.
Quanti di questi arredi sono realizzati in Italia,o in Europa, e quanti invece in Cina o nel sud est asiatico
I tempi di consegna previsti
Come il Governo pensa di smaltire i vecchi banchi che ora giacciono accatastati in tanti cortili Italiani.
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