Il recente lavoro statistico reso noto dalla Commissione Europea, sotto il nome di Eurydice, ha avuto il grandioso e complesso fine, oltre a quello di gettare lo sguardo sulla situazione remunerativa dei docenti rapportata al Potere d’Acquisto, quello di concentrarsi sull’impatto organizzativo del calendario scolastico per singolo paese sull’allestimento di attività, lezioni, viaggi d’istruzione in rapporto ai molteplici giorni di vacanza disponibili per gli studenti. In media, salvo alcuni casi espressi in seguito, l’anno scolastico ha inizio a settembre con una brusca interruzione presso le vacanze natalizie per poi riprendere ad inizio anno seguente, seguendo poi Pasqua (per realtà cristiane) e relative feste nazionali.
Risulta evidente l’impatto organizzativo del calendario scolastico sullo svolgimento di attività didattiche, anche proporzionato alle festività nazionali, a quelle di matrice etno-religiosa ed ai climi del Continente che assumono quadri assai differenti.
Nell’istruzione primaria, la durata minima cumulata delle ferie varia da paese a paese. Si trova tra 100 e 120 giorni nella maggior parte dei paesi. Supera i 120 giorni in sette paesi, con un massimo di 135 giorni a Malta. In sei paesi, gli studenti hanno meno di 100 giorni di vacanza, con un minimo di 87 giorni in Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia. In generale, la durata minima cumulativa delle ferie estive è la stessa nell’istruzione primaria e secondaria, ma ci sono alcune eccezioni: in tre paesi, gli studenti hanno più ferie nell’istruzione primaria che in quella secondaria (Bulgaria, Serbia e Lituania). Allo stesso modo, gli studenti dell’istruzione di base in Danimarca hanno due giorni in più rispetto a quelli dell’istruzione secondaria superiore media. Al contrario, in tre realtà, gli studenti hanno più vacanze nell’istruzione secondaria: cinque giorni a Cipro, più di due settimane in Portogallo e un mese in Irlanda. È lo stesso per l’istruzione secondaria superiore generale in altri due paesi: un giorno per la Norvegia e otto per l’Islanda.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…