Attualità

Inizio scuola senza docenti di sostegno. Una mamma: “Mio figlio è rimasto a casa”

Il 14 settembre non inizierà la scuola per tutti. E non solo per le scelte degli istituti o delle Regioni mapPer l’assenza di docenti non ancora nominati e quindi impossibilitati al rientro in classe.

Ancora più grave è che queste assenze siano dei docenti di sostegno: abbiamo già riferito del problema delle nomine dei supplenti in alcuni territori. Inoltre, c’è da ricordare come quasi il 90% delle cattedre di sostegno fossero scoperte in vista della riapertura scuole.

Mio figlio resta a casa perchè manca il docente di sostegno

Se da un lato, come hanno riferito molti lettori, in diverse province abbiano iniziato le convocazioni delle supplenze da Gae e Gps proprio dal sostegno, in alcuni casi ancora l’insegnante precario destinato agli alunni con disabilità è solo un miraggio.

La conferma arriva da una storia raccontata da una mamma in provincia di Pisa, che segnala come il proprio figlio, un alunno con la sindrome di down, sia dovuto restare a casa nel giorno del rientro in classe, perchè nella scuola in cui è iscritto manca l’insegnante di sostegno: “Dalla scuola mi hanno assicurato che avrebbero risolto ma la preside non ci ha mai ricevuto – spiega la mamma come si legge su Repubblica.it. “Mi è stato poi detto che non c’è stata la possibilità di organizzare un sostegno per mio figlio e consigliato di non portarlo a scuola lunedì e martedì, perché poi ci sarebbero state le elezioni e nel frattempo la scuola avrebbe cercato soluzioni“, prosegue il genitore che non ha potuto portare il proprio figlio a scuola insieme agli altri compagni. “Quando ho chiesto di mettere nero su bianco queste indicazioni e mi hanno detto che c’era stato un equivoco, e che non mi avevano mai detto di non portarlo a scuola. Ma intanto mio figlio oggi è dalla nonna e l’insegnante di sostegno non è stata nominata“, conclude la donna.

Ci sono mille docenti di sostegno in più. Ma non bastano

Nonostante l’organico di diritto sia stato ampliato di mille unità, arrivando quindi a superare i 100 mila docenti in organico di diritto, restano tuttavia, almeno 50-60 mila posti in deroga, quindi affidati necessariamente a supplenti con scadenza del contratto al 30 giugno 2021, la maggior parte dei quali verranno anche quest’anno affidati a personale precario non specializzato. E in molti casi ancora mancano questi docenti dalle classi: come ha sottolineato la madre della storia riportata, dalla scuola le avrebbero riferito che al momento sarebbero disponibili in quell’istituto solo due maestre per 14 alunni disabili.

L’Anief, denuncia: “Migliaia di cattedre richieste dai presidi in deroga agli organici ricevuti rimangono senza risposta“, riportando i dati sugli alunni disabili: “Tornano sui banchi 5,6 milioni di alunni, presto saranno 8,3 milioni con 269 mila disabili: +10 mila in un anno e molti oggi non hanno trovato il docente di sostegno“.

Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief,  “ormai la situazione è cronica, quasi un insegnante su due è precario su posti di sostegno a fronte di una costante crescita delle iscrizioni e della continua lotta delle famiglia ad avere il numero delle ore richieste dalle équipes mediche. È arrivato il momento dopo anni di tagli di garantire il diritto all’istruzione di tutti i nostri alunni, anche di quei 500 mila Bes rimasti lettera morta nella legge“, dice Pacifico.

La Ministra Azzolina, nel frattempo, ha ricordato nei giorni scorsi che quello del sostegno è un problema storico e che  “docenti specializzati nel sostegno ne abbiamo pochissimi, bisogna aumentare il numero di posti da dare alla specializzazione, con l’aiuto del ministro Manfredi che ha grande sensibilità al tema, stiamo lavorando a questo”.

Con il V ciclo del Tfa sostegno, verranno specializzati poco più di 20 mila docenti abilitati. Ma si tratta di un numero ancora insufficiente per soddisfare il bisogno.

Riapertura scuole al via: 5,6 milioni di alunni tornano in classe [VIDEO]

Rientro scuola, tutte le norme anti-COVID che è bene conoscere

Fabrizio De Angelis

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024