Oggi, 12 settembre, inizia la scuola in sei regioni italiane. A parlare di questo nuovo anno scolastico a SkyTg24 sono stati il capo dipartimento del ministero dell’Istruzione Stefano Versari e la segretaria generale della Cisl Scuola Ivana Barbacci.
“Partiamo senza i vincoli imposti dal Covid, almeno al momento, ragioniamo in base ai dati che abbiamo adesso – spiega Versari – i docenti che dovevano essere messi in ruolo sono stati messi in ruolo. In questo momento ci possono essere delle sostituzioni, ma le procedure sono completate. Se nomino una persona e quella persona rinuncia, allora bisogna scorrere la graduatoria. Docente esperto? Dal punto di vista tecnico gli spazi per discuterlo ci sono, poi è una discussione politica”.
“C’è una grande aspettativa, voglia di riprendere la scuola in presenza senza interruzioni. Dobbiamo mettercela al massimo tutti quanti. È l’anno del riscatto, dev’essere la ripartenza vera, anche con uno spirito nuovo – afferma Ivana Barbacci – gli studenti volevano tornare a scuola per tornare nello spazio fisico e assaporare le dimensioni dei rapporti umani. Uno slancio che deve tener conto delle difficoltà. Non riusciamo a coprire le cattedre vacanti stabilizzando le persone. Su questo bisogna fare una riflessione, forse i concorsi da soli non ce la fanno e bisogna attingere dalle graduatorie dei supplenti. Docente esperto? È una suggestione che non può nascere senza un atto partecipativo. Ricordo che abbiamo un contratto scadenza 2021, da discutere. Va modificata quella norma e va discussa da chi l’insegnante lo fa tutti i giorni”.
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