Iniziamo il nostro ragionamento definendo il Piano nazionale di formazione del personale docente e il Piano Nazionale Scuola Digitale.
Con DM 797 del 19 ottobre 2016 è stato adottato il Piano nazionale di formazione del personale docente per il triennio 2016-2019. Il documento rappresenta un quadro di riferimento istituzionale della formazione in servizio; definisce le priorità e le risorse finanziarie, delineando un sistema coerente di interventi per la formazione e lo sviluppo professionale. Il Piano ha l’obiettivo di promuovere connessioni tra le priorità nazionali, i piani formativi delle scuole e delle loro reti e i bisogni professionali dei docenti.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. È una visione operativa che rispecchia le sfide di innovazione del sistema pubblico: al centro di questa visione, vi sono l’innovazione del sistema scolastico e le opportunità dell’educazione digitale.
Questi 2 piani nazionali combinati tra loro determinano l’aggiornamento digitale degli insegnanti.
Un aggiornamento che può essere strutturato in tre strade distinte:
1) La prima riguarda la possibilità di concedere una maggiore libertà alle singole scuole per puntare su percorsi di formazione mirati in base alle esigenze del Ptof (Piano triennale dell’offerta formativa). Quindi garantire una formazione digitale meno centralizzata attraverso l’erogazione ad ogni Istituto di specifici contributi per le attività di formazione.
2) La seconda strada interessa la capacità da parte dei singoli Istituti di programmare una formazione digitale di alta qualità attraverso l’individuazione e la formazione di uno Staff per la formazione e di un Referente per la formazione (come già accade per la figura dell’Animatore digitale nel PNSD).
3) La terza strada, infine, comporta la necessità di una selezione in ingresso dei docenti per percorsi di formazione che dovranno diventare sempre più mirati. Si dovrà passare da un livello base di formazione (uguale per tutti) ad un livello avanzato (accessibile solo a docenti realmente motivati).
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