Una storia che ha dell’incredibile quella che vede come protagonista una supplente di italiano che è stata repentinamente licenziata dall’istituto comprensivo di Belluno che l’aveva assunta da poco. La segreteria della scuola ha infatti riscontrato un’anomalia nel suo curriculum che le è costata cara, come riporta Il Corriere delle Alpi.
La vicenda è stata ripresa anche da Skuola.net. A poco tempo dalla firma del contratto per la docente è arrivata la doccia fredda. A quanto pare quest’ultima ha insegnato lettere per dieci anni in una scuola media senza avere i titoli richiesti. Nessuno si è infatti mai accorto, nel corso di questo arco di tempo, che la donna non ha sostenuto l’esame universitario che permette di insegnare italiano alle medie, ossia linguistica italiana, ma solo linguistica generale.
Da qui il licenziamento da parte della scuola. Ma c’è di più: la supplente ha ricevuto anche un decreto di depennamento dalle graduatorie nazionali. Ciò significa che non potrà insegnare per due anni, fino a quando le graduatorie non riapriranno, compromettendo la sua carriera.
“Il Mi le conceda di iscriversi alle Mad”
“L’insegnante si è rivolta a noi disperata, si era iscritta alle Gps e ha insegnato per 10 anni vedendo così aumentato il suo punteggio. Quest’anno, però, a qualche settimana di distanza dalla firma del contratto, ha ricevuto un decreto di depennamento”, afferma lo Snals.
Un situazione surreale quella in cui si è trovata la docente, in merito alla quale non è ben chiaro su chi ricade l’inadempienza. Non è chiaro come abbia fatto l’insegnante a svolgere indisturbata per anni il suo lavoro, e se fosse a conoscenza dell’errore o meno. La donna, in ogni caso, ha denunciato la situazione allo Snals, la cui segretaria di Belluno Danila Tirabeni si è fatta portavoce a Il Corriere delle Alpi. “Il MI le conceda di iscriversi alle Mad”, questa è la richiesta che avanza il sindacato.