Insegnamento religione cattolica: il Ministro chiarisce
Con un comunicato di una dozzina di righe diramato nella giornata dell’11 agosto, il Ministero dell’Istruzione fornisce alcune precisazioni in merito ai dati relativi all’insegnamento della religione cattolica diffusi dal quotidiano La Repubblica e ripresi da altri organi di informazione e anche dal nostro sito.
Secondo il Miur i dati in questione “non possono in alcun modo essere veritieri” in quanto si riferirebbero a “rilevamenti parziali e protetti, non ancora elaborati statisticamente”.
Il Ministero rende invece noto che “è in fase di iniziale elaborazione un monitoraggio integrativo riguardante, oltre che le opzioni relative all’insegnamento della religione cattolica, molteplici tipologie di allievi, dai disabili ai nomadi agli alunni in formazione professionale”.
Tali dati saranno resi pubblici dal ministro Moratti in occasione della consueta conferenza stampa di inizio anno scolastico fissata per il prossimo 6 settembre.
Al di là dei numeri forniti da La Repubblica, resta comunque il fatto che la percentuale degli alunni avvalentisi dell’insegnamento della religione cattolica sono in costante diminuzione e restano quindi del tutto valide le osservazioni contenute nel servizio da noi pubblicato.