Insegnante di vita per gli alunni, ma non per i suoi figli…

Sono una docente immessa in ruolo tramite concorso il 10 settembre 2016 e mamma di una bimba affetta da una patologia rara la quale possiede i benefici della L.104 con gravita. Purtroppo nel momento della convocazione i benefici della 104 non sono serviti a nulla perché non hanno permesso nessuna priorità della scelta dell’ambito ma solo della scelta della sede all’interno dell’ambito restante con lo scorrimento della graduatoria. Capitando in questo modo in una sede in provincia diversa dalla mia e distante circa 200Km dalla mia residenza …. mi spiega dove si trova l’agevolazione tanto dichiarata dal Ministero Italiano? …. Molti sindacati mi hanno risposto che la l. 104/92 non prevede la scelta degli ambiti. Allora chiedo a voi come fa una Legge datata dal 1992 e integrata con delle piccole nozioni nel 2000 a prevedere gli ambiti scolastici se questi sono stati inseriti nella nuova riforma del 2015/16?  Credo che ci sia qualcosa che non va e che i diritti di un minore con 104 e che necessita di assistenza costante per terapia abbia diritto di avere la possibilità di migliorare e non di peggiorare nella sua patologia. Si parla tanto di tutelare le famiglie, i disabili, i minori. ma se questo è il modo non penso che abbiamo lo stesso concetto della parola Tutela dei diritti umani… e poi!!!! ci meravigliamo se i giovani non si sposano e non fanno figli per scelta?
Ho fatto richieste su richieste di poter fare l’anno di prova nella mia provincia all’Usp e all’Usr in modo da poter avere la possibilità di assistere a mia figlia …non pretendo il posto sotto casa ma un posto che mi permetta di essere presente in un breve tempo, in caso di problemi, dalla bimba… ma questi sostengono che anche se ci sono le cattedre nella mia provincia (cattedre rifiutate dalle Gae e cattedre di sostegno che vengono rifiutate perché ritenute difficili) non possono aiutarmi in nessun modo se il MIUR non pubblica qualche nota o normativa a riguardO.