Il provvedimento, 17 articoli, punta all’effettiva integrazione scolastica degli alunni con disabilità e prevede la presa in carico del progetto inclusivo da parte di tutti i docenti. Viene quindi prevista la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni scolastiche, sanitarie e sociali necessari a realizzare l’integrazione scolastica degli alunni con disabilità nonché degli indicatori di qualità.
“E’ necessario – spiega Bignami all’Adnkronos – ripensare il ruolo dell’insegnante di sostegno, rimettendo al centro il ragazzo rendendolo protagonista del suo percorso, sin dal primo giorno di scuola. Il ragazzo – aggiunge – deve avere il ‘suo’ insegnante sin dal primo giorno di scuola. E’ un momento critico in cui il genitore si sente abbandonato dallo stato. Perché aspettare a volte anche alcuni mesi prima di vedere assegnato l’insegnante di sostegno? E’ un aspetto che va eliminato. Questi ragazzi, se no abbandonati e ben gestiti rappresentano un valore aggiunto anche per i compagni”.
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