Gli “Insegnanti Calabresi- PSP Partigiani della Scuola Pubblica” lanciano su tutto il territorio nazionale una iniziativa parallela allo sciopero indetto dal sindacato Unicobas, Cobas, Anief e le altre sigle aderenti, per la giornata del 13 novembre 2015.
Si tratta di una manifestazione congiunta da tenersi in tutte le province d’Italia costituita da un corteo di docenti e studenti con consegna di un documento steso da entrambe le parti al Prefetto con cui si intende sfiduciare la legge 107 dal basso.
Una forma contrasto che potrebbe assumere valenza estremamente significativa per dare un forte segnale avverso il quadro desolante più ampio delle ultime riforme che asfaltano la Costituzione, calate dall’alto con forzature dei rispettivi iter legislativi, che evocano tristi tempi già vissuti da questo Paese nel primo dopo-guerra.
Il Prefetto, infatti, è il legale rappresentante del Governo sul territorio e se tutti i Prefetti d’Italia o buona parte riceveranno un atto del genere, le Regioni automaticamente saranno legittimate a pronunciarsi a favore dell’imminente Referendum e il Governo dovrebbe tenere la questione in debita considerazione anche nel riempimento delle 9 deleghe in bianco.
L’iter da seguire è il seguente:
1. Una piccola delegazione docenti e/o studenti vada in Prefettura alcuni gg prima ( prima possibile, almeno una settimana) ;
2 . La delegazione si recherà in segreteria (non al protocollo) per chiedere appuntamento col Prefetto x la data del 13 novembre al segretario, che dà la risposta subito o in giornata. Se il Prefetto nn é disponibile di persona, si chiede di interagire con il vice prefetto (come é indicato nella richiesta di appuntamento) ;
3. Si comunica (almeno una settimana prima della manifestazione o contestualmente alla presentazione della richiesta di appuntamento) all’ufficio della Prefettura / questura preposto la manifestazione con orario e percorso, numero approssimativo di partecipanti (durata circa 2-3 ore a partire dalle 9:00 del 13-11) cercando di far coincidere una tappa del percorso con la sede prefettizia per la consegna del documento.
4. Il 13 novembre una delegazione più nutrita di docenti e studenti, durante o dopo la manifestazione, consegna il documento al Prefetto e lo firma in sua presenza (portare documento di identità).
5. In prossimità della manifestazione si dà comunicazione agli organi di stampa, cercando di garantire la presenza di testate che faranno un servizio in occasione della firma.
Il testo del documento steso a Catanzaro dai rappresentanti degli studenti e dei docenti è il seguente:
“Noi docenti e studenti autoconvocati di Catanzaro e Provincia, con il presente documento, intendiamo rappresentare al Governo la nostra sfiducia nei confronti della legge 107/2015 per le seguenti motivazioni:
La scuola che vogliamo
La scuola che noi vogliamo, dunque, non ha nulla a che vedere con la legge 107/2015, di cui chiediamo la sostituzione immediata negli aspetti che non riguardano le assunzioni nella consapevolezza che è un testo inemendabile che confligge con il dettato Costituzionale ed è incompatibile con buona parte della legislazione vigente.”
Il testo è aperto e suscettibile di modifiche e di ampliamenti su proposta dei docenti e degli studenti di tutta Italia.
Le informazioni, il testo del documento, che può essere condiviso per intero o modificato o ampliato, nonché il fac-simile della lettera al Prefetto per richiedere l’appuntamento sono sull’evento fb:
E’ opportuno che il documento presentato in tutte le sedi prefettizie sia identico o rispecchi le medesime motivazioni in tutta Italia.
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